Forme dell’olio 2026. L’immagine gioca un ruolo chiave
È proprio vero: davanti a uno scaffale, in pochi secondi un prodotto deve catturare l'attenzione. Chi si fa notare con soluzioni inedite guadagna l'attenzione dei consumatori. È arrivato il momento di rottura con le consuetudini per il design degli oli extra vergini di oliva. Si può partecipare al concorso indetto da Olio Officina
Non basta una bottiglia ben fatta: etichetta, grafica, confezione e visual devono concorrere insieme alla creazione di un’identità forte.
La confezione diventa un valore aggiunto che dovrebbe essere sempre più valorizzato, soprattutto per quegli extra vergini che valorizzano i territori, sia quelli a marchio Dop e Igp, sia quelli mono olivigno.
Il mercato richiede qualcosa di diverso e discontinuo rispetto al passato e allora una presentazione dell’olio adeguata diventa la migliore “carta d’identità” del prodotto.
Peer partecipare alla tredicesima edizione del contest Forme dell’Olio tutte le info si possono avere cliccando QUI, dove sarà possibile scaricare copia del regolamento e modulistica da compilare.
Di seguito invece i cinque passi da compiere.

Nel frattempo è possibile, cliccando di seguito, prendere conoscenza della passata edizione, quella del 2025: QUI.

In apertura, Montanaro, uno dei partecipanti alle edizioni passate di Forme dell’olio
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