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Il 2022 vede la Giordania alla presidenza del Consiglio oleicolo internazionale

È Khaled Musa Al Henefat, ministro dell'agricoltura del Regno Ashemita giordano, a ricoprire il ruolo. Succede alla guida del georgiano George Svanidze

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Il 2022 vede la Giordania alla presidenza del Consiglio oleicolo internazionale

L’accordo internazionale sull’olio di oliva e sulle olive da tavola del 2015, prevede che il Consiglio dei Membri nomini un Presidente per un anno tra le delegazioni dei Membri. Così, la presidenza del Coi nel 2022, per il periodo gennaio – dicembre, spetta dalla delegazione giordana, rappresentata, in qualità di presidente, da Khaled Musa Al Henefat, ministro dell’agricoltura, nella foto di apertura è accanto al direttore esecutivo del Coi Abdellatif Ghedira.

Khaled Musa Al Henefat è membro dell’Executive and Advisory Board di Tafila; del Consiglio universitario in qualità di rappresentante della comunità locale nell’Università tecnica di Tafila; nonché membro dell’Assemblea regionale e locale euromediterranea; e inoltre del Consiglio esecutivo dei ministri arabi presso il Centro arabo per gli studi sulle zone aride e le terre aride.

Khaled Musa Al Henefat è anche rappresentante della Giordania all’Assemblea regionale e locale euromediterranea; oltre che presidente e membro di diverse società di beneficenza e cooperative a Tafila.

Per il suo alto livello di impegno in vari campi di attività ha ricevuto tra l’altro la Medaglia del Re Abdullah II Ibn Al Hussein dell’Ordine per la Distinzione del Terzo Grado.

Secondo i dati riportati nel numero 126 della rivista Olivae, la Giordania ha una superficie totale di 89.342 chilometri quadrati di cui 64 mila ettari utilizzati per l’olivicoltura.

Il valore aggiunto lordo dell’agricoltura (includendo anche la silvicoltura e la pesca) rappresenta il 5,54% del prodotto interno lordo.

La popolazione è di 9.702.353 abitanti e il 12,92% vive in aree rurali.

L’aspettativa di vita è di 74,48 anni, con una media di 3,31 figli per donna.

Il Regno Ashemita di Giordania assume pertanto la Presidenza del Coi dall’1 gennaio per mantenerla fino al 31 dicembre 2022. Succede alla Presidenza della Georgia, che è durata eccezionalmente due anni, a causa della pandemia dall’1 gennaio 2020 al dicembre 2021, sotto la guida di George Svanidze, personaggio pubblico , mecenate, consigliere del vice primo ministro e ministro della Protezione ambientale e dell’agricoltura della Georgia, Levan Davitashvili, forte sostenitore dell’accordo internazionale del Coi sull’olio da olive e sulle olive da tavola, entrambi nella foto in chiusura.

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