Il comparto oleario internazionale cresce e si racconta a Madrid
Più precisamente alla World Olive Oil Exhibition, Wooe, dove aziende provenienti da Spagna, Italia, Libano e da tanti altri Paesi produttori si riuniscono per confrontarsi e definire quali saranno i prossimi passi da perseguire per rendere il settore maggiormente competitivo. Protagonista indiscusso tra tavole rotonde e degustazioni è sicuramente l’extra vergine, ma trovano spazio anche prodotti complementari come gli aceti di qualità
In un anno di grande complessità per il settore dell’olio da olive, il Wooe è riuscito a riunire l’intero settore per due giorni di attività frenetica all’ifema Madrid.
Con oltre trecento aziende rappresentate da Spagna, Italia, Libano, Giordania, Portogallo, Tunisia, Turchia e Nuova Zelanda, e più di 4.500 visitatori di quarantacinque nazionalità diverse, il Wooe si è consolidato come la più grande fiera per il business dell’olio da olive, le esportazioni, i marchi e la qualità. “Insieme facciamo l’oro” è stato lo slogan di un’edizione che ha confermato che il settore cresce unendo le forze tra i suoi diversi attori.
Il Ministro spagnolo dell’Agricoltura, Luis Planas, nell’inaugurare la manifestazione, ha fatto appello al carattere popolare dell’olio da olive come alimento presente in ogni famiglia. Per questo motivo, ha insistito sulla necessità di mantenere prezzi ragionevoli che migliorino le vendite interne e possano aiutare i mercati internazionali a crescere.
Il Wooe riunisce oli di qualità di profilo molto diverso, una diversità che è stata molto apprezzata dai professionisti appartenenti a più settori che hanno visitato Ifema nei giorni scorsi, come importatori, chef, ristoratori, responsabili degli acquisti degli hotel, negozi gastronomici, e-commerce, e mette in dialogo produttori di diverse regioni. Giordania, Tunisia, Turchia e Libano sono alcuni dei Paesi che hanno portato i loro oli per farli conoscere e degustare.
Nel caso del Libano, l’azienda Organica Sal ha partecipato con uno stand per promuovere i suoi oli per la prima volta all’estero. “Abbiamo una varietà speciale nel Midwest, chiamata Suri, che ha creato molte aspettative tra i visitatori. La cosa più interessante per noi è la diversità dei professionisti presenti: aziende di acquisto di tutte le dimensioni, giornalisti gastronomici, altri produttori. Abbiamo ampliato notevolmente la nostra rete di contatti nel settore”, ha commentato il suo export manager.
Un messaggio condiviso da tutti i partecipanti alla manifestazione è l’importanza di rivedersi e di potersi riunire dopo le restrizioni imposte dalla pandemia. Come ha sottolineato il direttore del frantoio Olirrubia, “Il Wooe ci permette di rivedere i nostri clienti e rapportarci fisicamente con loro”.
Frantoi di alta qualità come Oro Senda Almazara, della Dop Campo de Montiel, hanno trovato nella manifestazione l’opportunità che cercavano per promuovere i loro prodotti: “Offriamo prodotti biologici di raccolta familiare e di altissima qualità, protetti dal marchio Campo y Alma che hanno interessato importatori quanto figure della ristorazione. Come María Morales, ex concorrente di Master Chef e proprietaria di un ristorante, si è detta molto incuriosita dalle nostre produzioni”.
Alla manifestazione hanno trovato spazio anche altri prodotti complementari all’olio extra vergine di oliva, come gli aceti di qualità, ad esempio quelli di Montilla Moriles. “La qualità degli aceti andalusi e di Montilla – afferma Enrique Garrido, direttore generale del Consiglio regolatore della Denominazione di origine Montilla Moriles – è per noi una garanzia di poter condividere questa occasione con i migliori oli da olive”.
Il Wooe non è solo un importante appuntamento commerciale, ma anche un incontro finalizzato alla conoscenza, al dibattito e alla possibilità di estrarre, tra i vari protagonisti del settore, le chiavi che definiranno i prossimi passi. Nel corso di questa edizione si sono svolti convegni, tavole rotonde, degustazioni, abbinamenti enogastronomici, gare di cucina e altre attività che hanno registrato il tutto esaurito, a dimostrazione della vivacità del settore.
Un importante incontro ha avuto come tema portante “Le donne di Evoo prendono la parola”. Un incontro senza precedenti nel settore diretto e presentato da Pandora Peñafil Peñafiel che è riuscito a riunire alcune delle donne più potenti del mondo dell’extra vergine: Herminia Millán, manager di QvExtra! Internacional; Ana Martínez, segretaria generale di Infaoliva; Consoli Molero, manager e responsabile della produzione della cooperativa Colival; Chania Chagas, assaggiatrice, coach e proprietaria di Emporio do Azeite (Brasile); Anita Zachou, consulente gastronomica e fondatrice di Mykonos Olive Oil Tasting (Grecia); e María Morales, proprietaria di Esencia by María Morales.
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