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In Italia il dileggio, all’estero solo lodi per il ricercatore Donato Boscia

Il responsabile della sezione di Bari dell’Istituto per la Protezione sostenibile delle piante del Cnr, è, in assoluto, il secondo italiano ad aver ottenuto, nell'arco di nove edizione, una menzione al premio internazionale John Maddox. La giuria internazionale ha elogiato il lavoro dello studioso pugliese “per aver continuato a studiare e informare intorno all'epidemia di Xylella fastidiosa che tuttora sta decimando l'industria olivicola, nonostante la gravissima campagna diffamatoria e le infondate accuse della Procura di Lecce nei suoi confronti

Olio Officina

In Italia il dileggio, all’estero solo lodi per il ricercatore Donato Boscia

Il Premio John Maddox, un’iniziativa congiunta dell’organizzazione benefica Sense about Science e della rivista scientifica Nature, assegnato ogni anno, da ben nove edizioni, agli studiosi che si sono imposti all’attenzione mondiale in questo anno contraddistinto dal dramma della pandemia ha scelto tra oltre cento nomination pervenute da 34 paesi diversi, le persone a cui assegnare il prestigioso premio, che è stato vinto, ex equo, da Anthony Fauci, fortemente osteggiato dall’ex Presidente USA Donald Trump, e da Salim S. Abdool Karim, entrambi consulenti sanitari chiave, il primo del governo degli Stati Uniti d’America e il secondo del governo del Sudafrica, premiati “per aver difeso la scienza durante la pandemia di coronavirus”.

La giuria del premio gestito e finanziato da Sense about Science, di cui Sir John Maddox era un fiduciario fondatore, e da Nature, di cui è stato editore per oltre vent’anni, ha voluto inoltre riconoscere quattro menzioni speciali per cinque meritevoli uomini di scienza: Ai Fen e Li Wenliang, i due coraggiosi medici dell’ospedale di Wuhan, sempre in prima linea, fino all’estremo sacrificio, per aver trasmesso l’allarme dell’infezione di coronavirus; a Donato Boscia, ricercatore pugliese impegnato a fronteggiare in ogni modo possibile l’epidemia di Xylella fastidiosa in Puglia e in Europa; a Lucas Garibaldi, per il suo impegno con l’agribusiness in Argentina, per aver trasmesso le prove di pratiche agricole più sostenibili; a Brian Earp, impegnato nel controverso campo delle mutilazioni genitali nei bambini.

Il premio aggiuntivo dedicato alla sezione giovani è stato infine assegnato ad Anne Abbott, neurologa australiana che ha sfidato con determinazione il trattamento medico tradizionale della stenosi carotidea.

Donato Boscia, ricercatore del Cnr, responsabile della sezione di Bari dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, segnalato nel 2019 dalla prestigiosa Accademia dei Lincei, dopo la senatrice Elena Cattaneo nel 2017, è in assoluto il secondo italiano ad ottenere la menzione al premio.

La giuria internazionale ha elogiato il lavoro di Donato Boscia, “per aver continuato a studiare ed informare/spiegare l’epidemia di Xylella fastidiosa che sta decimando l’industria olivicola in Italia nonostante le cause legali e una campagna diffamatoria fin dall’inizio dell’epidemia”.

Estremamente significativo il commento della direttrice di Sense about Science, Tracey Brown: “Il premio, per sua natura, si è concentrato tipicamente su persone che non hanno avuto riconoscimento dei loro sforzi per comunicare la scienza in circostanze difficili”.

Questo importante riconoscimento morale potrà servire al dottor Boscia e al suo gruppo di ricerca per proseguire, con rinnovata energia e entusiasmo, nonostante un clima ancor molto difficile, il consueto impegno nel cercare nuove soluzioni per il contrasto e la prevenzione dell’epidemia di Xylella tutt’ora in rapida progressione in Puglia.

Si ringrazia per la notizia e la foto Pierfederico La Notte e il gruppo di InfoXylella

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