Mondo

L’addio alla scrittrice Bianca Garavelli

Una vita dedicata allo studio di Dante Alighieri. Allieva di Maria Corti all'Università di Pavia, nell'anno dell'anniversario, aveva proposto per Rizzoli una nuova edizione del suo romanzo Le terzine perdute di Dante e un nuovo commento al Purgatorio, mentre, per le edizioni Giunti, da settembre 2021 è in libreria il saggio Dante. Così lontano, così vicino. Per noi aveva scritto il racconto "L'olivo della Strega"

Olio Officina

L’addio alla scrittrice Bianca Garavelli

È un grande dolore, per noi di Olio Officina, apprendere della prematura scomparsa di Bianca Garavelli, avvenuta oggi, mercoledì 29 dicembre, nella sua Vigevano, dove era nata nel 1958.

In più occasioni aveva collaborato con noi, relatrice in diverse edizioni di Olio Officina Festival, tra cui l’ultima, la decima, il 6 febbraio 2021, da dantista di vaglia qual era intervenendo proprio su Dante Alighieri, nell’anno dell’anniversario, a settecento anni dalla morte del Sommo Poeta.

Il nostro direttore, Luigi Caricato, l’aveva coinvolta in più occasioni, perfino commissionandole un racconto ispirato all’Olivo della Strega, un albero secolare della maremma grossetana ricco di storia e di tanta fama. Il suo racconto fu pubblicato in edizione fuori commercio all’interno dell’antologia Tutti dicono Maremma Maremma, volume a cura di Luigi Caricato, per le edizioni Effigi. È possibile leggere il racconto cliccando QUI.

Nell’edizione del 2014 di Olio Officina Festival trattò il temaIl poema ecologico. Paesaggi e natura in Dante”, di cui riportiamo l’abstract del suo intervento: “In tutta la Commedia, la natura è un flusso sotterraneo che percorre come nostalgia l’Inferno, come stupore struggente il Purgatorio, come ricordo sereno il Paradiso. In molti passi Dante si dimostra osservatore attentissimo dei fenomeni naturali, ma soprattutto della bellezza di valli, spiagge, pinete, riflessi di luce sul mare, voli di stormi contro cieli variegati. In questi passi si celebra lo splendore della creazione e l’amore di Dio per le sue creature In alcuni di questi, trovano posto gli ulivi e il prodotto dei loro frutti, l’olio, nutrimento perfetto e simbolo completo della sacralità dei doni della natura”.

Anche nell’ultima edizione di Olio Officina Festival, la decima, era tornata a parlare, lo scorso 6 febbraio, intorno alla modernità della figura di Dante Alighieri, trattando il tema “Puro e disposto a salire a le stelle. Il Purgatorio come rinascita”, da cui il seguente abstract: “Emerso dall’oscurità e dalle sofferenze dell’Inferno, Dante è pronto a proseguire il proprio incredibile cammino nell’Aldilà, entrando nel Purgatorio, quel secondo regno/dove l’umano spirito si purga/e di salire al ciel diventa degno. La seconda parte del viaggio del Sommo Poeta è lo snodo centrale di un testo cardine della letteratura mondiale. Un capolavoro senza tempo che è a un tempo romanzo d’avventure, messaggio di salvezza per l’umanità e auspicio di rinnovamento politico, attraverso gli incontri di Dante con personalità della politica, alti prelati, vittime di femminicidio che hanno perdonato i loro uccisori, artisti e poeti che hanno rinnovato la cultura, messaggeri del Bene supremo”.

Narratrice e dantista, Bianca Garavelli è stata allieva di Maria Corti all’Università di Pavia e ricopriva il ruolo di dottore di ricerca presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nonché di membro associato di ricerca del Centro Internazionale di Studi Sirio Giannini di Seravezza (Lucca). Critico letterario del quotidiano “Avvenire”, ha sempre divulgato l’opera di Dante attraverso una lunga serie di conferenze e di conferenze-spettacolo.

Ha pubblicato romanzi e racconti dalle atmosfere gotiche e noir, tra cui segnaliamo Il mistero di Gatta Bianca (Laterza, 2000), Beatrice (Moretti & Vitali, 2002), L’oscurità degli angeli (Ladolfi, 2013; Premio Città di Fabriano 2013), Il passo della dea (Emma Books, 2014), Il dono della tigre (Ladolfi, 2020), Le terzine perdute di Dante (Rizzoli BUR, 2015; seconda edizione 2021; Premio Prata 2016), mentre, per i Grandi Classici BUR, ha curato le introduzioni e i commenti all’Inferno (2015) e al Purgatorio (2021).

L’ultimo suo libro, Dante. Così lontano, così vicino, lo ha pubblicato alcuni mesi fa per l’editore Giunti, di cui riportiamo il testo del risvolto: “È morto settecento anni fa, ma sembra che non sia mai stato così vicino a noi. Dante era un uomo profondamente immerso nel suo tempo, ma anche incredibilmente evoluto rispetto a esso. Era così avanti che molte delle cose di cui ha scritto ci aiutano, anche nel concreto, a capire meglio il nostro, di tempo. Questo è un viaggio nel viaggio dantesco, in cui Bianca Garavelli, una delle più note commentatrici e conoscitrici dell’opera del Poeta, ci prende per mano per insegnarci – proprio come fossimo suoi allievi – a leggere in Dante tutta la sua attualità. Sapevate, ad esempio, che Dante, uno dei primi tra i suoi contemporanei, si era avvicinato alla letteratura araba e che tra i modelli della Divina Commedia c’è Il libro della Scala, il racconto del viaggio nell’oltremondo compiuto da Maometto? Questa e altre scoperte su come Dante affronta i temi dell’orrore, dell’amicizia, della figura femminile, della struttura del cosmo, del rispetto della natura lo rendono a tal punto uno di noi da lasciarci senza fiato”.

Bianca Garavelli è stata inoltre direttore artistico, sin dal 2012, del Premio Letterario “La Provincia in giallo” organizzato dal Rotary Club Cairoli, dedicato a romanzi e racconti di genere giallo-noir ambientati nella provincia italiana.

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia