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La grande attesa (e la grande scommessa) del Salone del Mobile.Milano

L’Italia riparte. Mancano ormai pochi giorni e c’è grande fermento intorno a una manifestazione storica tra le più prestigiose e internazionalmente apprezzate. L’appuntamento - segnatelo in agenda - è dal 7 al 12 giugno. Non sarà solo un viaggio tra i padiglioni, alla scoperta delle proposte più innovative e insolite delle aziende espositrici, ci saranno anche tantissimi eventi da non perdere, tra cui la visione del futuro della cucina all’insegna della sostenibilità, con Identità Golose. Questo, e molto altro, tra cui anche EuroCucina ed FTK – Technology For the Kitchen

Olio Officina

La grande attesa (e la grande scommessa) del Salone del Mobile.Milano

Partiamo dal manifesto della campagna di comunicazione dedicata allaedizione numero 60 del Salone del Mobile.Milano e realizzata da Emiliano Ponzi.

Il soggetto principale del Manifesto è la nuova sede della manifestazione, l’avveniristico polo fieristico di Rho, tutto vetro e acciaio, inaugurato nel 2005. Si tratta anche di un omaggio a tutti gli espositori che ogni anno mettono in mostra la propria capacità creativa e il rispetto del primo assioma del design: coniugare estetica e funzionalità.

L’illustrazione che abbiamo riportato in apertura rappresenta lo spazio gigantesco che si riempie di persone differenti, provenienti da tutto il mondo, colte con gli occhi pieni di meraviglia. Cristallizza un momento unico, fatto non solo di business ma anche di tanta cultura del progetto, di eventi, mostre, esperienze.

La composizione, costruita con due punti di fuga, si focalizza sulla figura femminile al centro, che ricambia lo sguardo dell’osservatore. Poi, a decrescere in termini di scala, ci sono altre persone, a destra e a sinistra, fino a scorgere la folla che entra da Porta Sud.

La parte più complessa, per l’illustratore, è stata la rappresentazione della copertura progettata da Fuksas, che occupa lo spazio maggiore nel disegno, in quanto elemento iconico, e che risulta quasi piatta ma ancora più avvolgente, a raccontarci un interno prezioso fatto di incontri, materiali e ritrovata normalità.

Il manifesto è caratterizzato da un elemento disruptive rispetto a ogni tradizionale campagna pubblicitaria: l’uso della realtà aumentata. Inquadrando il QR code presente nel disegno con lo smartphone, l’illustrazione si anima, uscendo da una dimensione statica e bidimensionale per muoversi nella realtà. I personaggi percorrono lo spazio ricordandoci la brulicante frenesia degli ingressi e il numero 60 si trasforma in un vortice che sembra uscire dall’immagine per avvolgerci completamente.

Il Salone del Mobile.Milano, dunque, con il suo traguardo delle 60 edizioni viene celebrato attraverso i valori chiave che rispondono a qualità, innovazione, bellezza e, soprattutto, sostenibilità.

Dopo due anni difficilissimi a causa della pandemia – si legge in una nota stampa – ai quali abbiamo risposto organizzando il supersalone, ora il Salone guarda avanti consapevole della sua lunga storia. L’obiettivo è ambizioso: dimostrare che è possibile e necessario tornare a realizzare grandi eventi internazionali in presenza, fondendo criteri di sostenibilità e attenzione ambientale con la produzione d’arredo.

Tra i tanti eventi in programma (vi consigliamo di consultare QUI) ci preme mettere in evidenza ai nostri lettori la rinnovata collaborazione del Salone con Identità Golose Milano. Ci sarà infatti un Hub Internazionale della Gastronomia pensato per la visione d’intenti che accumuna le due realtà. Entrambe, infatti, sono fermamente convinte che il futuro si debba progettare ora, nel presente. Per far ciò si comincia dal design e dal cibo.

Il progetto gastronomico, ideato per essere parte integrante dell’esperienza di visita, è presente all’interno di quattro padiglioni con quattro Food Court, ognuna delle quali vede protagonista un gruppo di chef. Ognuno di loro propone un piatto iconico, dolce o salato,da comporre, acquistare e portar via o da consumare sul posto. Un programma tailor made per il Salone, che mette in scena un innovativo concept gastronomico, interpretando il futuro della cucina e del gusto.

Il rispetto per l’ambiente e la cucina d’autore sono il fil rouge che caratterizza la speciale Food Court collocata nel padiglione 15, dedicato a S.Project, nell’ambito del progetto Design with Nature, curato e firmato dall’architetto Mario Cucinella, che esplora una nuovadimensione del progettare, del produrre e del vivere in sintonia con la natura.

Il concept di Identità Golose viene interpretato da una selezione di chef che testimoniano, ogni giorno, grande passione e consapevolezza verso il cambiamento positivo. Lo fanno lavorando con produttori e fornitori “sostenibili” per evitare sprechi e ridurre o azzerare la plastica e altri materiali non riciclabili dalla loro filiera. Lavorano direttamente con coltivatori, agricoltori e pescatori, che utilizzano pascoli naturali, metodi rigenerativi come gli orti no-dig e la rotazione delle colture intercalari.

Tra questi, Gianni Tarabini, chef stellato di La Présef a Mantello in provincia di Sondrio, si definisce artigiano del cibo con un impegno quotidiano verso la sostenibilità che gli ha permesso di ottenere la stella verde; e ancora, Federico Malinverno e Vittorio Leani, chef di Caffè La Crepa a Isola Dovarese, provincia di Cremona, con una stella verde all’attivo e una cucina fortemente identitaria nel rispetto di un paesaggio circostante che riconosce ai fiumi la loro importanza e Domingo Schingaro, chef del ristorante I due Camini di Borgo Egnazia, con una mentalità orientata alla gastronomia vegetale. Le loro proposte vogliono essere uno spunto per comprendere a fondo un nuovo modo di concepire la cucina riducendo al minimo gli sprechi, scegliendo in maniera piùattenta gli ingredienti e come consumarli, in un’ottica più etica e sostenibile.

Altre tre Food Court si trovano nei padiglioni 2, 8 e 14 offrono ai visitatori un itinerario gastronomico alla scoperta delle creazioni di alcuni fra i più grandi chef e artigiani italiani in grado di valorizzare gli ingredienti del nostro Paese e il savoir faire dei suoi protagonisti. Un percorso del gusto attraverso le eccellenze del territorio per raccontare l’Italia e una visione della gastronomia contemporanea forgiata da autori molto diversi tra loro.

Tra i protagonisti: Carlo Cracco con Marco Pedron, Pastry Chef di Cracco in Galleria, consolidatosi come figura chiave al fianco del celebre chef da quattro anni; Cristina Bowerman, presente con il suo format pensato per il delivery su Roma e Milano, Bowie by Cristina Bowerman; Andrea Ribaldone ed Edoardo Traverso, rispettivamente coordinatore delle cucine e chef resident di Identità Golose Milano; Giovanni Ricciardella, chef di Cascina Vittoria formatosi al fianco di Antonino Cannavacciuolo, Davide Oldani e Iginio Massari; e ancora Viviana Varese, chef patron di VIVA, ristorante stellato all’interno di Eataly Smeraldo a Milano con la sua cucina colorata ed emozionale; Eugenio Boer, chef di Bu:r, dalla personalità riservata che ama trasformare i piatti in ricordi; Federico Sgorbini, resident chef del ristorante Lino di Pavia dove propone una cucina che valorizza il territorio pavese, di cui è originario, in chiave contemporanea.

Così, ancora una volta, grazie a Identità Golose, il Salone del Mobile.Milano si fa co-autore di un progetto ispirazionale che coinvolge l’eccellenza creativa italiana nell’ambito del food e dà vita a un insieme, vario e felice, per rendere il cibo parte integrante di tutta la meraviglia in esposizione e ulteriore chiave per progettare responsabilmente il futuro.

Al Salone del Mobile.Milano 2022, dal 7 al 12 giugno presso il quartiere Fiera Milano di Rho, va in scena l’edizione numero 23 di EuroCucina, l’appuntamento più autorevole del settore, occasione d’incontro e confronto per le migliori aziende italiane ed estere del comparto e momento unico per scoprire le nuove tendenze dello spazio che più si è evoluto e rinnovato in questi ultimi anni.

EuroCucina raduna 82 espositori distribuiti su un’area pari a 16.000 mq principalmente nei padiglioni 9 e 11, ma non solo. Le aziende del mobile che porteranno un total living, infatti, presenteranno le loro proposte di cucine nei rispettivi stand. Naturale evoluzione e conseguenza di questi ultimi anni pandemici, la cucina si è imposta come spazio fluido, ibrido, integrato e assoluto baricentro della casa moderna, aggregatore sociale e non solo dispensatore di bisogni essenziali.

Contemporaneamente, l’ottava edizione di FTK – Technology For the Kitchen, l’evento collaterale di EuroCucina, si propone come momento privilegiato di riflessione sulla tecnologia da incasso e le cappe da arredo: 39 saranno i partecipanti distribuiti su oltre 11.000 mq nei padiglioni 9-11 e 13-15.

Da sempre, il Salone del Mobile è catalizzatore di creatività ed energie. È generatore di bellezza, inclusione, nuove opportunità. Siamo sempre stati un luogo di dialogo e costruzione, a Milano come nelle edizioni di Shanghai e di Mosca. Oggi, sconvolti come tutti per la guerra in Ucraina, crediamo ancor di più nel valore del nostro essere crocevia di culture e stili aperto al mondo”, ha affermato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano. Ecco perché siamo impegnati per rimettere al centro il lavoro delle aziende espositrici. La Manifestazione si fa “foglio bianco” a disposizione di tutti i suoi protagonisti imprese, brand, designer per progettare la propria identità, valorizzare i propri contenuti, raccontare le proprie storie. Un punto di riferimento per l’intera design community. Non possiamo fermarci, ma abbiamo anzi il dovere di accelerare verso soluzioni progettuali, produttive e distributive il più possibile sostenibili; oggi più che mai serve un approccio etico al design. Al Salone, vedremo tante aziende impegnate nel realizzare arredi ponendosi come obiettivo il benessere dell’ambiente e delle persone. Il Salone – ha proseguito Porro sostiene la necessità di una transizione ecologica reale e immediata: proprio per questo ha deciso di essere acceleratore di percorsi etici e virtuosi investendo in un grande progetto curato dall’architetto Mario Cucinella. Aziende e creativi, infatti, potranno toccare con mano materiali alternativi già industrializzati, lasciarsi ispirare dalla visione di aree urbane quali possibili miniere” di materie prime, riflettere sulla funzione della casa come cellula di un organismo più complesso: la città” ha concluso la Presidente, aggiungendo: La sostenibilità della Manifestazione è la leva competitiva, su cui vogliamo puntare con onestà, impegno e trasparenza.

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