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Leggere è come arare un terreno. Coltiva la tua mente

Il 23 aprile, come tutti gli appassionati lettori sanno, ricorre la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, iniziativa che ci vede direttamente coinvolti in quanto editori. A quanti ci seguono ormai da undici anni a questa parte, con il progetto Olio Officina, proponiamo una proposta molto allettante

Olio Officina

Leggere è come arare un terreno. Coltiva la tua mente

In occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, una inziiativa pensata dall’UNESCO al fine di promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright, noi di Olio Officina, da editori indipendenti quali siamo, vogliamo festeggiare con voi non un solo giorno, ma una settimana intera, perché il libro, così come le nostre riviste monografiche in edizione cartacea, raccontano di noi, di quel che facciamo, svelando la nostra identità più profonda.

Ecco la nostra proposta speciale per voi che avete a cuore le buone letture:

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“Leggere – come abbiamo scritto nel titolo – è come arare in terreno”. “Coltiva la tua mente”, è il nostro slogan pensato per incentivare la lettura. L’Italia deve darsi da fare. Secondo i dati dell’Osservatorio dell’AIE, l’Associazione italiana editori, “tra i cinque maggiori mercati editoriali europei, l’Italia è il Paese con il più basso indice di lettura di libri tra la popolazione adulta”.

Il nostro, “è anche il Paese in cui chi legge ha tra i più bassi indici di lettura, sempre rispetto alle principali editorie europee. Quasi la metà (il 44%) di chi dichiara di aver letto non arriva a tre libri l’anno e solo il 16% ha letto almeno un libro al mese. Basso è anche il tempo che in media viene dedicato alla lettura: solo il 9% nel 2019 ha letto più di un’ora continuativa al giorno. Un aspetto più preoccupante è ciò che avviene nelle fasce giovani della popolazione, considerate da sempre le più attente alla lettura e che si collocano, conl’80%, ai vertici della classifica per numero di lettori. Ma se solo il 5% di loro afferma di avervi dedicato almeno un’ora continuativa al giorno nel 2017, nel 2019 questa percentuale scende all’1%”.

“La lettura nelle fasce più giovani – secondo quanto riporta l’AIE – si fa sempre più frammentaria e interstiziale. Si preferiscono storie brevi o contraddistinte da trame e personaggi forti e facilmente riconoscibili, ritmi narrativi veloci e l’immagine rispetto alla parola scritta. La dimensione del mercato deve confrontarsi con un altro indicatore: il nostro Paese si colloca all’ultimo posto per il livello di comprensione dei testi: solo il 24,8% della popolazione ha adeguate competenze. Questo si riflette nei bassi indici di lettura e consente di comprendere le difficoltà che una parte della popolazione ha nell’interpretare i processi di trasformazione sociale, nell’accedere al mercato del lavoro e nel collegare tra loro informazioniche provengono da fonti e canali diversi”.

Leggere è come arare un terreno. Coltiva la tua mente

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