L’olio entra in birreria, da protagonista
A scuola d’olio in un pub molto speciale, a Taranto. Espedito Alfarano, il titolare di Birroteca Puglia, non è nuovo a iniziative insolite. Ecco allora la proposta di un corso di degustazione di olio extra vergine di oliva, a cura della casa olearia Nicola Pantaleo. Più che un corso in senso stretto, è un vero e proprio viaggio sensoriale alla scoperta di un alimento non ancora del tutto conosciuto. Si partirà da un approccio che va al di fuori dei consueti canoni comunicativi. Ci sarà una immersione olistica, molto emozionale ed esperienziale, adatta a un pubblico di non esperti
L’idea è del mastro birraio Espedito Alfarano, prontamente accolta e rilanciata da Massimo Occhinegro. Le sfide, sono sfide. “L’olio – afferma l’export Manager della casa olearia Nicola Pantaleo – non può essere raccontato nei soliti modi con cui lo si approccia abitualmente. I tecnicismi servono a poco, se si vuol trasmettere a un pubblico generico una cultura di prodotto che non sia la solita lezione noiosa incentrata su difetti e pregi di un olio. Il sapere deve andare oltre l’approccio del regolamento comunitario con cui si è introdotta la valutazione sensoriale degli oli di oliva. Se occorre conquistare il pubblico generalista, occorre cambiare linguaggio e approccio”. Questa sì che è una sfida: trovare nuove vie per trasmettere un sapere intorno all’olio che abbraccia secoli ma che non sembra aver avuto in tutto questo tempo una comprensione profonda del prodotto olio, che tanto si consuma ma che tanto poco si conosce.
Intanto la notizia: giovedì 5 dicembre, in via Cataldo Nitti 14 a Taranto, presso la Birroteca Puglia, alle ore 21, si svolgerà questo incontro che definire “scuola” non è fuorviante, perché c’è sempre da apprendere qualcosa che pensavamo di conoscere ma che non conosciamo realmente, compiutamente. La trasmissione di un sapere può avvenire in tanti modi differenti. Infatti il “corso di degustazione”, così come è stato definito, non è da intendersi in senso strettamente professorale: taccuino in mano, il docente che spiega, tutti ad ascoltare, poi ad assaggiare gli oli. Si cerca invece di creare un nuovo modo di relazionarsi con gli oli extra vergini di oliva, sviluppando un nuovo linguaggio, sperimentando un nuovo approccio, con l’intenzione di introdurre un nuovo modo di portare l’olio perfino nei pub, e, peraltro, in un orario – alle 21 – in cui uno non si penserebbe certo di imbattersi in una lezione d’olio. Eppure, accade.
Intanto il luogo: la Birroteca Puglia. Un pub che non è un pub, come tutti gli altri. Sì, perché ha qualcosa di speciale. Il target, per esempio: diverso da quello dei giovanissimi. Il locale di Espedito Alfarano è rivolto a persone “culturalmente esposte”. Tutti gli elementi contribuiscono a rendere questa iniziativa dedicata all’olio extra vergine di oliva davvero molto, molto speciale.
È interessante anche solo il fatto che Alfarano sia stato un giornalista, già caporedattore della pagina Economia della Gazzetta del Mezzogiorno. Non è un caso che birra e cultura qui vadano in perfetta sintonia. C’è anche la presenza di libri che uno può liberamente prendere e portare via, ma ciascuno può portare a sua volta altri libri da lasciare in sospeso per chi li desidera. Capite che è uno spazio fuori dal comune. Un un pub diverso dai soliti pub. È evidente che ogni iniziativa qui abbia qualcosa di insolito e di certamente di lodevole. Come questa scuola d’olio, appunto. Con gli oli della Nicola Pantaleo.
L’approccio sarà olistico, secondo la logica per la quale il tutto è più della somma delle parti di cui si compone. Insomma, l’olio viene visto e raccontato attraverso una pluralità di sguardi, ma soprattutto di percezioni. Cosa evoca l’assaggio di un olio? È solo un grasso che si utilizza in cucina e di cui non ci deve importare nulla o è qualcosa che ci può regalare un’emozione?
Di fatto sarà un viaggio sensoriale e nello stesso tempo emozionale ed esperienziale. Sarà efficace? Vedremo. Si sperimenta. Il luogo, un pub, è sempre un non luogo, qualcosa che esula dall’olio, nonostante l’olio possa entrarci come alimento, ma qui c’è un incontro totale, culturale, olistico appunto.
Sarà senza dubbio un’esperienza unica. Si scopriranno le differenze tra le varie cultivar di olivo attraverso la degustazione dei vari oli. Cosa avviene quando percepiamo le note olfattive. E quando si introduce l’olio nella bocca, quando il palato, complice la lingua, viene invaso dal flusso d’olio? L’individuazione di gusto e aroma, è una epifania per chi non ha mai assaggiato l’olio e che riporta direttamente al frutto dell’oliva, ma che ci rimanda anche a molto altro, a quel complesso mondo di molecole che svelano sensazioni che in molti consumatori per varie ragioni nemmeno hanno mai provato e nemmeno immaginato. Poi si scopre che sì, l’olio è qualcosa che ci affascina perché ci riporta a una dimensione che va oltre il fatto di essere alimento. Non a caso viene definito un “marcatore” culturale. Ci sarà pure una ragione.
I posti sono limitati. Occorrerà prenotarsi, scrivendo a info@birrotecapuglia.com o telefonando al numero 36864667.
La Birroteca Puglia sarà dunque il non luogo che accoglierà l’olio al di fuori dei propri ambienti abituali, incontrando un pubblico che non è quello dell’olio ma che l’olio comunque consuma.
Cosa di speciale il pub che non è un pub qualsiasi? Il fatto per esempio che il mastro birraio Espedito Alfarano abbia avuto la buona idea di offrire un’opportunità di lavoro ai detenuti a partire dal progetto “Riscattarsi con gusto” in collaborazione con la casa circondariale “Carmelo Magli” di Taranto, allestendo un micro-birrificio per produrre di birra artigianale.
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