Viaggio verso un nuovo olio extra vergine di oliva
La Favolosa, ovvero la cultivar FS-17 (Brevetto Cnr 1165 nv) è una varietà di olivo italiana ottenuta attraverso la selezione massale di semenzali della varietà Frantoio. Resistente al batterio della Xylella Fastidiosa, risulta idonea sia per l’olivicoltura ad alta densità, sia per gli impianti tradizionali. A Trani, in Puglia, il 9 e 10 maggio prende corpo la comunità nazionale della Favolosa
Gli occhi puntati sulla Favolosa, a Trani. Per iniziativa di Oliveti d’Italia, un consorzio di agricoltori, cooperative di frantoiani, associazioni di produttori e imprese impegnati nella produzione e promozione dei consumi di olio Evo di qualità. Questa grande realtà conta 2500 produttori in filiera certificata, 13.000 ettari coltivati, un centro di stoccaggio e confezionamento di olio 100% italiano ad Andria, nel cuore del più grande distretto produttivo olivicolo-oleicolo di qualità a livello mondiale (10 mila bottiglie, 3 mila lattine l’ora). Da qui l’idea di creare una comunità nazionale che si riunisca intorno alla cultivar Favolosa, un a varietà che consente l’ottimizzazione dei costi di gestione, una raccolta anticipata ed elevate produttività costanti negli anni.
Si tratta di una cultivar autofertile, che non ha bisogno di varietà impollinatrici. La resa in olio è elevata e di ottima qualità con un contenuto medio-alto di polifenoli e un elevato tenore di sostanze volatili.
Da qui l’evento di due giorni dal titolo “Il giovane Favolosa”, un viaggio verso un nuovo olio extra vergine di oliva, in programma a Trani nei giorni 9 e 10 maggio, dove prenderà il via una comunità nazionale intorno alla Favolosa.
La Favolosa, conosciuta anche come FS 17, è una cultivar già presente da più di vent’anni in quasi tutti gli areali italiani, salita nell’ultimo periodo alla ribalta in quanto varietà resistente alla Xylella. L’obiettivo, secondo Oliveti d’Italia, è di creare una comunità nazionale di produttori di Favolosa sparsi in tutto il Paese.
Durante l’evento, che si svolgerà all’ombra della cattedrale di San Nicola Pellegrino, si discuterà del valore della materia prima, dell’olio di qualità, del ruolo della tecnologia di estrazione e del profilo del consumatore di olio Evo nel terzo millennio.
Parteciperanno al convegno nazionale produttori olivicoli, trasformatori, tecnici, esperti dell’Accademia nazionale dell’Olivo e dell’Olio, dell’Università di Bari, dell’Irta di Catalogna, assaggiatori e professionisti del settore alimentare. L’evento ha anche il compito di celebrare la memoria di Giuseppe Fontanazza, l’artefice della cultivar Favolosa.
L’appuntamento, organizzato come già evidenziato dal Consorzio Oliveti d’Italia di Andria, con il sostegno della Regione Puglia, Assessorato regionale all’Agricoltura, e del Comune di Trani, si inserisce nel programma di promozione della Regione Puglia della Filiera Olio, che culminerà con la Fiera dell’Olio Evo.
In apertura, foto di Olio Officina
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