Esperienze

Claterna, l’olio dei colli bolognesi

Saggio Assaggio. A produrlo è Palazzo di Varignana, un’azienda giovane, collocata a Castel San Pietro Terme, ma già ben strutturata, come dimostrano i fatti. L’olio di cui vi raccontiamo è un monocultivar, ottenuto da sole olive Ghiacciola, caratterizzato da una punta piccante netta e persistente ma ben dosata

Luigi Caricato

Adattarsi al clima che sta mutando è una convenienza

Alla COP28 sulla questione fonti fossili è stato trovato un compromesso tra chi voleva una menzione esplicita all’abbandono e chi si opponeva: l’espressione “transitioning away”. In Italia, un mix di impianti eolici e fotovoltaici ci porterà senz’altro nella direzione giusta senza deturpare il paesaggio. L’Unione Europea e i suoi Stati membri, intanto, devono tener presente che gli approcci ai cambiamenti climatici sono due, complementari tra loro: la mitigazione e l’adattamento

Alfonso Pascale


Le aree interne come patrimonio di risorse umane, culturali ed economiche

È venuta a evidenziarsi, nel corso degli ultimi decenni, una nuova sensibilità e consapevolezza dei cittadini per i temi dello sviluppo, per cui la prospettiva di poter cambiare gli scenari non sembra più un’utopia. Per trovare una soluzione alla rivitalizzazione economico-sociale di tali aree e delle filiere minori, bisogna uscire dalla cornice del modello della competizione globale e prendere strade diverse, basate sulla valorizzazione del patrimonio delle risorse locali e su modelli di coinvolgimento diretto dei consumatori

Marcello Ortenzi


Pici all’aglione conditi con l’olio “Le Vignole”

Saggio Assaggio. In provincia di Arezzo, in Toscana, l’azienda Eredi Casini Santi coltiva 1.500 ulivi su un terreno di otto ettari, posti a 377 metri sulla dolce collina di San Leolino. Dalle varietà Moraiolo e Leccino si ottiene il blend di cui vi parliamo, un extra vergine dalla notevole fluidità capace di esaltare la spiccata vivacità del piccante

Renzo Ceccacci


Una versione contemporanea del Pandolce, con l’extra vergine

Il Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia amplia la sua proposta gourmet con una nuova referenza, su ricetta dello chef Enrico Marmo. Il tradizionale dolce ligure viene quindi interpretato con nuovi ingredienti, arricchito da olive Taggiasche candite, olio Evo proveniente dalla medesima cultivar, e scorza di limone. Raffigurante rami d’ulivo, l’incarto è stato disegnato dal giornalista e illustratore Gianluca Biscalchin

Olio Officina


Soprano, l’Evo portabandiera della Frantoi Berretta

Saggio Assaggio. La produzione olearia dell’azienda siciliana, con sede a Mirabella Imbaccari, è ripartita su due extra vergini monocultivar e tre blend, di cui uno Bio. Ottenuto da sola oliva Nocellara dell’Etnea, l’olio di cui vi parliamo è capace di sposare e arricchire molti piatti, come i paccheri al macco di fave e finocchietto

Renzo Ceccacci


Qvae Svunt, ovvero l’olio della famiglia Li Petri

Saggio Assaggio. Il teatro in cui il tutto si svolge è Menfi, realtà agricola di primo piano, altamente vocata all’olivicoltura. Nel 2015, l’azienda – condotta da Isabella con il padre Giuseppe – si è rinnovata a partire da una struttura che ricorre a energie ricavate da fonti rinnovabili. L’Evo che qui recensiamo, ideale con arrosti di pesce, ha profumi fruttati di media intensità, in parte dalle connotazioni erbacee, in parte con rimandi al pomodoro

Maria Carla Squeo


L’olio esausto? Può essere un incubatore di infinite possibilità

Nel 2003, quando termini come “economia circolare” non erano ancora diffusi, nacque a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, la cooperativa sociale "Felice da Matti". I soci ebbero l’intuizione di raccogliere l’olio impiegato in cucina e trasformalo in sapone, mantenendo uno stretto rapporto tra ambiente e territorio. L’altro importante aspetto di tale realtà è l’ottica sociale verso cui si muove, dove il frutto di questo impegno è il progetto Non buttarlo nel lavandino… o siamo fritti, finalizzato a dare sostegno a persone con disabilità intellettiva, offrendo loro un’occupazione, e, conseguentemente, non facendoli sentire esclusi

Anna Gioria


Un olio fresco e versatile? L’extra vergine San Cassiano

Saggio Assaggio. Con la denominazione Veneto Valpolicella Dop, è ottenuto da sole olive Grignano. A produrlo è l’omonima azienda agricola con sede a Mezzane di Sotto, in provincia di Verona, che, a partire dal 2004, ha installato un moderno frantoio dotato di tecnologia continua per arrivare a produrre oli con marchio proprio. Molto versatile in cucina, e perfetto con pasta e fagioli, l’Evo di cui vi raccontiamo si presenta limpido e di colore giallo dorato

Renzo Ceccacci


Iscriviti alle
newsletter

L’olio di Giovanni Murania, un extra vergine che racconta in pienezza la sua terra

Saggio Assaggio. Siamo in Sicilia, dove l’omonimo titolare è enologo di professione e olivicoltore per passione, come lui stesso si definisce. Il suo olio Evo - che al Milan International Olive Oil Award si è aggiudicato il Bicchiere d’Oro nella categoria Fruttato medio – è un monovarietale ottenuto dalla Nocellara del Belice. Versatile, è da provare con zuppe di verdure e pesce ai ferri

Luigi Caricato


Cosa significa definire l’olio da olive grasso gourmet?

Le qualità superiori, dal lato sensoriale e nutrizionale, che gli extra vergini potrebbero vantare rispetto agli altri grassi, non si sono ancora trasformate in vantaggi competitivi in grado di creare valore. Sembra quasi che non si riesca a raccontarli e presentarli con una formula efficace in grado di cambiare la percezione del prodotto, le sue occasioni di consumo e le sue funzioni d’uso. Eppure, c’è un felice esempio di un’innovazione capace di rompere schemi e consuetudini: è il caso di farne un modello da seguire

Mauro Meloni


Dalla Nocellara del Belice l’olio “Foglie di Platino”

Saggio Assaggio. Si tratta di un Igp Sicilia, e a produrlo è Vincenzo Signorelli presso la sua omonima azienda a Nicolosi, in provincia di Catania. La cultivar, autoctona siciliana, è caratterizzata da abbondanza di produzione, con buona resa. L’extra vergine ricavato risulta piacevolmente amaro, con un finale leggermente piccante. Un consiglio: conditeci a crudo piatti di legumi e pesce, non ve ne pentirete

Alessia Cipolla


È giunto il momento di cambiare il nostro modo di vedere l’extra vergine

Arriva direttamente da Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, una importante proposta che non può essere ignorata: deve essere ripensato il posizionamento a scaffale dell’olio, non più come commodity ma in qualità di prodotto premium. Vittima delle vendite sottocosto, è in realtà molto più di un semplice condimento, dove la sua principale funzione protettiva riguarda il cuore e il sistema cardiocircolatorio. Per compiere questo grande – e necessario – passo, serve il coinvolgimento di tutti gli operatori interessati, dal campo al supermercato

Olio Officina


Sillano, un extra vergine intenso e persistente

Saggio Assaggio. Prodotto dall’azienda vitivinicola toscana Carpineto – di cui sono proprietarie le famiglie Sacchet e Zaccheo - esprime la sua massima bontà se utilizzato a crudo su pesce, crudité e pinzimoni. Si tratta di un blend in cui vi si trova prevalentemente la varietà Frantoio, all’80%, ma è composto anche da Leccino, Pendolino e Moraiolo, che conferiscono all’olio un buon finale piccante

Alessia Cipolla


Chi è e cosa fa il master blender? I quattro step per iniziare

Facciamo chiarezza: blending non è mixing. Accostare sapientemente degli oli, invece che mescolarne alcuni insieme, significa avere una accurata conoscenza degli extra vergini e delle loro peculiarità. Serve naso, palato e grande sensibilità, e solo passo dopo passo tale figura professionale comprende se quella intrapresa è la soluzione giusta per soddisfare i gusti dei propri clienti

Olio Officina


Un sapiente blend di Bosana, Tonda di Cagliari e Semidana firmato Accademia Olearia

Saggio Assaggio. Giuseppe Fois è erede di quattro generazioni di olivicoltori e ben coadiuvato dai figli Alessandro e Antonello. Tutta la qualità del loro modernissimo frantoio, dotato di tecnologia continua a due fasi, la si percepisce nel prodotto finale, come nell’extra vergine Gran Riserva Giuseppe Fois fruttato verde, dove l’amaro e il piccante equilibrati si sposano alla perfezione con fettuccine carciofi e bottarga

Renzo Ceccacci