Esperienze

Sultano di campagna

Sorprende e affascina la figura dello chef che si sporca le scarpe con la terra. Non più soltanto impegnato dietro ai fornelli, ma interessato, coinvolto e pienamente attivo in una veste agricola, con i modi giusti per coltivare e allevare. Un segnale lo aveva già dato, ora c’è la riconferma di un Ciccio Sultano che non si tira certo indietro: «Per me, poter avere la buona verdura, la buona carne e tutto il resto – sottolinea Sultano – significa chiudere il cerchio con quello che sono e faccio»

Nicola Dal Falco

Azzurro mare Omega tre

Alice, sgombro e sarda. Un nuovo piatto dedicato alle donne. Una ricetta che fa, garbatamente, il verso al grande cruccio femminile, alle raccomandazioni per stare in forma: «Non te lo spalmi certo in faccia, però rappresenta il giusto apporto di Omega 3, cercato in quel pesce azzurro, emarginato dal vezzo di preferire aragoste, spigole e gamberoni»

Ciccio Sultano


Menu dipinto e scritto a mano

L’originale esperienza vissuta al Primo Ristorante di Lecce, con la chef Sara Latagliata. E’ stata un'escalation di sapori e armonie del gusto. Importante la selezione della materia prima, sempre freschissima e locale, con molti presidi Slow Food, oltre agli interessanti abbinamenti degli oli suggeriti da Luigi Caricato. Vasta inoltre la scelta dei vini, selezionati fra le migliori cantine del Salento, italiane e internazionali

Doriana Tucci


Lobby del biologico, atto 2

C’è una crescente domanda di cibi cosiddetti “bio”. Solo che per supportare tante richieste da parte del mercato occorre sacrificare gli ideali ambientalisti che muovevano i produttori sin dall’esordio. Il nuovo “ideale” da cavalcare è lo sfruttamento economico delle nuove tendenze di consumo. La “mania” del cibo biologico fa oggi molto comodo, tanto più che si è ormai in presenza di una domanda fideistica, divenuta perfino inelastica in certe categorie di consumatori. Quanto poi sostenuto dal sottosegretario Olivero, non è degna di un eletto a gestire la cosa pubblica!

Alberto Guidorzi


L’olio dell’ultimo mastro oleario

E’ sempre un piacere degustare gli extra vergini dell’imperiese Antonio Mela, del Frantoio Sant’Agata d’Oneglia. E’ tra i massimi rappresentanti di quella che fu la storica Corporazione dei Mastri Oleari, che per molti versi rappresentò la “nouvelle vague” dell’Italia olearia degli anni Ottanta e Novanta. Sempre attivo, con nuove e originali referenze, oggi lo apprezziamo con il monovarietale Taggiasca Bio

Luigi Caricato


La Coratina che fa emozionare

Non tutti gli oli da olive Coratina sono da considerare sullo stesso piano. Corona delle Puglie, di Covan, realtà produttrice ad Andria di oli a marchio Dop Terra di Bari – Castel del Monte, ci fa comprendere come si possa presentare in commercio una differente e originale interpretazione dei monovarietali ottenuti dalla più celebre, e più rappresentativa, cultivar d’Italia. Da qui i tre fruttati

Maria Carla Squeo


Il frutto del pane

In attesa che arrivi anche sul mercato italiano il frutto dell'Artocarpus altilis, un albero parente del nostro gelso, prefiguriamoci intanto il suo gusto e la possibilità di utilizzarlo al meglio in cucina. Si cuoce come fosse una patata, bollito, fritto o al forno. La polpa appena cotta? Assomiglia alla mollica del pane fresco

Daniele Tirelli


Iscriviti alle
newsletter

E se lo provassimo con sushi e sashimi?

L’Antico Colle Fiorito, l’extra vergine prodotto a Porciano Lamporecchio, in Toscana, da Roberta Maccioni, ha un alto effetto condente. Riesce sempre a conferire la giusta sapidità, senza venir meno all’armonia complessiva del gusto, a qualsiasi ingrediente con cui viene a relazionarsi. Efficace per via della sua versatilità di impiego, senza mai prevaricare, è particolarmente indicato nelle insalate

Luigi Caricato


Perché la Giornata della Terra

Quarantasei anni fa, venti milioni di americani scesero in piazza in difesa dell’ambiente. Da allora il 22 aprile tutto il mondo festeggia. Intorno ai problemi legati all'ambiente comincia a prendere forma una consapevolezza individuale e collettiva che si trasforma in nuove sensibilitàe stili di vita. La recente Enciclica "Laudato sì", di papa Francesco, torna diffusamente a parlare della crisi ecologica e delle ipotesi di soluzione

Alfonso Pascale


La buona pratica del fritto

L’ex Ministero della Sanità aveva diffuso, nel 1991, una circolare in cui si dettavano le linee guida per eseguire una corretta frittura. In un libro, Friggere bene, di cui sono autori Luigi Caricato e Giuseppe Capano, si va oltre la “teoria del fritto” e si siega passo dopo passo come procedere affinchè la frittura non risulti un salto nel buio

Maria Carla Squeo


Si chiama Zahara ed è un Dop Monti Iblei

E’ un fruttato intenso prodotto nella celebre Chiaramonte Gulfi, nel ragusano. Protagonista l’Oleificio Guccione. La bottiglia è elegante, e si è anche imposta all’attenzione al concorso Le Forme dell’Olio. E’ un extra vergine versatile, che diventa unico se utilizzato con le verdure, a partire dalla caponata di melanzane

Maria Carla Squeo