Condimenti

A proposito di aceto di oliva

A Bari, nel corso del Congresso SISSG che si è svolto in ottobre, ha destato molta curiosità la relazione di Antonella De Leonardis, la quale - insieme con Vincenzo Macciola e Emanuele Marconi e per conto del Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell'Università degli Studi del Molise Campobasso - ha affrontato il tema dei prodotti a uso alimentare a partire dagli scarti oleari. L’aceto di oliva, comparato con altri aceti commerciali, si caratterizza per un elevato contenuto di sostanze minerali e fenoli totali, tra cui soprattutto idrossitirosolo. Si presenta con una nota amara e pare essere un fattibile e promettente prodotto nutraceutico

Olio Officina

L’aceto, questo sconosciuto

Siamo certi di conoscere gli aceti? Per non sbagliare, meglio ricorrere al plurale, visto che ve ne sono di tante tipologie. Noi lo abbiamo chiesto a Massimo Malpighi, quinta generazione di una storica famiglia nel modenese. “Nel tempo - ha affermato - si sta facendo conoscere sempre più, nella maniera giusta. Sta diventando un ingrediente da utilizzare in cucina”. Tra gli aceti spicca il balsamico, il quale “non è ancora considerato una commodity, quanto piuttosto una delicatessen”. C’è anche il segmento del biologico, “ma i numeri non sono poi così elevati”

Luigi Caricato


L’aceto tradizionale a OOF

Non solo olio. Due oxologi, Mario e Giorgio Gambigliani Zoccoli, saranno protagonisti a Olio Officina Festival, di due momenti di formazione di aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Lo si potrà apprezzare in purezza e in abbinamento gastronomico

Olio Officina


Conoscete l’olio di colza?

Ci sono grassi alimentari di cui si sente parlare ma di cui si sa molto poco. Eppure la prima domanda, la più spontanea che ci poniamo, è se faccia bene o male alla nostra salute. Qualcuno avrà anche letto qualcosa in merito agli effetti dell’acido erucico. Cosa ne sappiamo? E perché oggi tale olio viene chiamato canola oil?

Giovanni Lercker


Come ti abbino gli aceti

Li utilizziamo senza conoscerli, eppure è un mondo tutto ancora da scoprire. Una volta acquistati, siamo sicuri di saperli utilizzare in cucina al meglio? Siamo capaci di abbinarli correttamente, valorizzandone le peculiarità? Proviamo con gli aceti balsamici di Modena e Reggio Emilia, l’aceto di vino rosso Barolo, quello di vino bianco comune, l’aceto di mele, il vinagre di Jerez e l’aceto di miele

Luigi Caricato


Tributo al burro

E’ la parte grassa del latte, quella separata dal siero e condensata. Tante generazioni sono cresciute a pane e burro. Ci sono regioni al nord dell’Italia in cui era il grasso di riferimento, prima che arrivasse l’olio democratico, quello ottenuto dalle olive, oggi tanto ambìto. L’omaggio degli artisti del movimento culturale Arte da Mangiare al re dei grassi di origine animale

Olio Officina


L’affinamento degli aceti

E’ molto importante il giusto contenitore. Il legno è il materiale più indicato. L’aceto ha bisogno di maturare. Le differenze poi si notano, nel profilo sensoriale. C’è tuttavia da prestare la massima attenzione. Dire botte non è sufficiente per sentirsi garantiti in tutto

Luigi Caricato


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L’aceto è balsamico

E’ un condimento ancora poco conosciuto, seppure d’utilizzo comune. L’aceto non è tuttavia un vino nato male. C’è tanta progettualità dietro. E tanta professionalità, attraverso l’operato dell’oxologo. A Olio Officina Food Festival un focus di una intera giornata dedicato ai balsamici di Modena

Maria Carla Squeo