Tre oli per l’estate
Tre oli, tre differenti fruttati: l’Igp Toscano Colline di Firenze, di Buonamici; Il Dop Terra di Bari-Bitonto, di Masseria Sant’Eramo; e il Dop Garda di Fondo Brè
Cook
Con cozze al vapore e olio al peperoncino. Una visione gastronomica dello chef Marco Sacco, del "Piccolo Lago" a Verbania
Tre oli, tre differenti fruttati: l’Igp Toscano Colline di Firenze, di Buonamici; Il Dop Terra di Bari-Bitonto, di Masseria Sant’Eramo; e il Dop Garda di Fondo Brè
Perché no? Anche d'estate possono essere utilizzate le lenticchie, e poi cipolla, sedano, carote, alloro, pancetta. E' ciò che la nota chef italo-americana, Lidia Bastianich, ha pensato bene di preparare per la cena al Frantoio del Poggiolo in occasione del Festival dei Due Mondi a Spoleto
Perché le insalate si chiamano oggi insalate e in passato acetarie? Perché l’olio viene escluso dal lessico? Avete mai letto ciò che riferisce Massimo Montanari a proposito di Costanzo Felici? Avete letto l’opera corale edita da "Coltura & Cultura", o addirittura visto il videoclip dedicato? Conoscete l’insalatologa Jeanne Perego? E cosa dice al riguardo Luigi Caricato?
E' l'insalatologa per antonomasia. ha appena pubblicato per Tecniche Nuove un libro: Tutto su insalate e condimenti. E ora, come può mancare una sua ricetta? Non è possibile
Le creazioni dello chef Marco Sacco, del "Piccolo Lago" a Verbania, esprimono un gusto e una sapienza nordiche. In lui non c'è solo l'olio da olive, ma anche altri condimenti
Non possono certo mancare nella nostra dieta, nel corso dell’estate: nutritevi, prendetene in abbondanza, potendo scegliere tra tantissime varietà. Ma lo sapete che è possibile anche abbinare le pesche con l’olio da olive?
Una creazione di Doris Cerin Otočan, chef e ristoratrice presso l’osteria istriana La Cuxina Pula. E’ una ricetta pensata nell’ambito di un laboratorio per bambini incentrato su come usare l'olio extra vergine da oliva
Chi conosce questa cultivar ne comporende bene le potenzialità qualitative. E’ ora di farla conoscere al pubblico che la ignora. A valorizzarla ci pensa un’azienda di Vieste. L’olio ha nome Monticello. Ne è autore Michelangelo Dimauro
Quattro extra vergini quattro. Monovarietali. Tonda Iblea, Biancolilla, Cerasuola, Moresca. Siciliani di San Giacomo di Ragusa. Ne è artefice un giornalista maltese - un volto, una barba, un cappello, un emblema - vincitore tra l'altro del Premio Le Forme dell'Olio. Produttore per passione e convinzione
L’estate, il caldo, la voglia di stare all’aperto, ci spinge a preferire un piatto freddo per eccellenza: l’insalata di riso. In un volume di “Coltura & Cultura” è possibile approfondire una coltivazione di cui si sa poco; ma qual è l’olio giusto per condire?
Direttamente dal Salento leccese, una ricetta con una verdura tra le più apprezzate. L’ortaggio botanicamente rientra nella famiglia dei cavoli. La Regione Puglia ne tutela la biodiversità indicandola come una specie a rischio di erosione genetica
Forse qualcuno può esprimere più di un’incertezza, pensando a un’accoppiata tra grassi, e invece, scorrendo tra i vari ricettari, si scopre che l’abbinamento è azzeccatissimo. Tante le possibili combinazioni
Anche se non c’è mai stato un gran feeling tra ristoratori e produttori d’olio, in realtà vi sono ristoratori o cuochi che da grandi appassionati si cimentano a produrre extra vergini, diventando essi stessi produttori
Un territorio, un abbinamento. Conoscete davvero a fondo le insalate? Utilizzate sempre l’olio migliore e il più idoneo tra i tanti? E quali altri condimenti utilizzate? Ecco delineato un percorso orientativo, regione per regione, con le principali insalate messe in stretta relazione con le varie tipologie di oli
Una proposta, dall’Istria, della chef e ristoratrice Doris Ceris Otočan, titolare a Pola de “La Cuxina” e, a Parenzo, di “Peperoni”