Cook

Il preludio della nuova generazione Malandrino nell’olio “Lucenico”

Saggio Assaggio. Sono gli anni Cinquanta quando, a Laureana Cilento, Gennaro avviò la sua attività nel comparto oleario, dando una forte spinta propulsiva a tutto il territorio. Oggi sono le sue nipoti, Antonella, Angelica e Clara, a condurre l’azienda. In questo extra vergine a marchio Dop Cilento, il cui nome è un omaggio a Luciano e Domenico, figli di due delle tre sorelle, colpisce il colore giallo dorato dai riflessi verdi, morbido e armonico al palato

Luigi Caricato

Dal triangolo d’oro dell’ulivo il monocultivar “Alchimia”

Formato dai comuni di Moscufo, Loreto Aprutino e Pianella, è in quest’ultimo che sorge l’azienda agricola Marina Palusci, in provincia di Pescara. L’extra vergine assaggiato è ottenuto dalla sola varietà Leccio del Corno: amaro e piccante decisi, ma valorizzati dalla notevole fluidità. Le sue caratteristiche lo rendono versatile, dalle sconfinate possibilità di utilizzo gastronomico

Renzo Ceccacci


L’extra vergine “Col di Fiore” cattura il palato con la morbidezza

Saggio Assaggio. Riconosciuto con l’attestazione di origine Igp Toscano, l’olio che vi presentiamo è prodotto dall’azienda Fiorentini Firenze di cui è proprietaria la famiglia Fusi. Al naso si scorgono note di carciofo, cardo, mandorla verde e tanta freschezza. Un consiglio: vi suggeriamo di abbinarlo soprattutto con zuppe di legumi e carni rosse ai ferri, non ve ne pentirete

Silvia Ruggieri


“Fiore del Belice”, un grande extra vergine dominato dal pomodoro

Saggio Assaggio. La Valle del Belice vanta una tradizione olivicola millenaria: ne sono una prova i ritrovamenti di un frantoio con alcune macine a pietra risalenti al V secolo a.C. Regina incontrastata di questo territorio è la Nocellara del Belice, cultivar a doppia attitudine da cui Francesco Lombardo e la moglie Francesca ricavano olive da mensa e il monocultivar che vi presentiamo, dal colore giallo dorato, limpido per decantazione naturale

Renzo Ceccacci


Una colomba all’olio Evo per una Pasqua oliocentrica

Nel dolce di Pasqua di Palazzo di Varignana l’extra vergine è il protagonista indiscusso. Nato dalle sapienti mani del maestro pasticcere Gino Fabbri, si tratta di una reinterpretazione gustosa e leggera del classico dolce pasquale che vede l’impiego del monocultivar Vargnano, ottenuto dalla Nostrana di Brisighella. Un lievito soffice e aromatico, che si distingue per le sue proprietà nutrizionali

Olio Officina


Tutta la vivacità del piccante nell’olio campano Sacrum Blend Bio

Saggio Assaggio. Collocata a Fragneto l’Abate, in provincia di Benevento, l’azienda agricola Augusto de Martini vanta un oliveto composto da 1.100 piante delle varietà Frantoio, Leccino e Ortice. Se il monocultivar è eccellente, è il loro blend a stabilire un nuovo riferimento. Vestito di un brillante colore verde con bagliori gialli, aggiunge su ogni piatto uno straordinario ventaglio di profumi

Renzo Ceccacci


Legno d’Olivo Bio è l’extra vergine ricco di storia

Saggio Assaggio. I terreni in cui ha sede l’azienda Fattoria Altomena hanno conservato testimonianze di vita umana preistorica. Questi luoghi, poi, sono stati abitati dagli Etruschi, così come dai Romani, fino alla conquista Longobarda. Oggi, queste terre sono coltivate con vigne e uliveti condotti a rigoroso metodo biologico certificato. Da questi ultimi si ricava l’olio di cui vi raccontiamo, dal giallo sfavillante con profumi freschissimi. In bocca è intrigante per la fluidità esemplare

Renzo Ceccacci


L’extra vergine Etichetta Verde dalla doppia personalità

Saggio Assaggio. Con erbaceo e pomodoro a braccetto, possono renderlo godurioso ovunque venga aggiunto. Si tratta di uno degli oli Evo di pregio dell’azienda agricola Monte della Torre, condotta da Alberto e Antonio Marulli, ed è ottenuto dalle varietà Sessanella, Pignarola, Frantoio e altre locali. Sulle colline di Francolise sorgono 63 ettari di uliveto, in buona parte impiantato con metodo moderno, ma nuovi ulivi sono stati collocati per rinfoltire tutti gli spazi rimasti vuoti

Renzo Ceccacci


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La storia dell’umanità è stata fatta a tavola

Alessia Cipolla, architetto e curatrice della mostra Note di pranzi. I menu nella storia, con poche parole ha riassunto lo stretto legame che scorre tra i popoli di tutto il mondo e il consumo di cibo e bevande. Così, fino al primo aprile, saranno esposti presso Casa Robegan, a Treviso, 350 menu mentre la città veneta ospiterà lezioni culturali, eventi e degustazioni

Olio Officina


“Le Sciare Novecento” è l’olio dei terreni vulcanici

Saggio Assaggio. È il 1997 quando il Frantoio Romano Vincenzo viene fondato. L’esperienza frantoiana e di olivicoltura si è costantemente arricchita dalle tre generazioni succedutesi, e ad oggi può vantare una vasta e ben articolata offerta di extra vergini. Il monocultivar che vi raccontiamo, ottenuto da olivi di varietà Nocellara Etnea, ha il profumo fine del pomodoro enfatizzato dai sentori freschi di mandorla verde

Renzo Ceccacci


Quando l’olio ci emoziona, solo allora è “Musicale” 

Saggio Assaggio. L’extra vergine della famiglia Mela di Imperia era stato lanciato per festeggiare i settant’anni del festival della musica italiana, resta un olio in edizione limitata del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, molto apprezzato per la delicatezza e finezza della varietà di olive da cui viene estratto: la celebre, e tanto celebrata, cultivar Taggiasca di Liguria

Alessia Cipolla


“Note di Pranzi”. Il mondo del cibo come non lo avete mai visto

Dal 4 marzo all’1 aprile, Treviso ospiterà la mostra curata dall’architetto Alessia Cipolla. L’esposizione sarà l’occasione per ricordare come si mangiava in città cinquant’anni fa attraverso numerosi appuntamenti collaterali di approfondimento per una vera e propria abbuffata formativa. Gli eventi saranno accompagnati da grandi esperti dell’enogastronomia, quali enologi e assaggiatori di formaggi e salumi

Olio Officina