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A “Il Grifone” si rispettano i tempi della natura a partire dall’extra vergine

Il ristorante fine dining di Palazzo di Varignana entra all’interno della Guida Michelin e, con l’arrivo della primavera e dell’estate, propone una nuova carta studiata per celebrare in ogni piatto la stagionalità delle materie prime. Il nuovo menù rivolge uno sguardo al territorio che circonda l’azienda agricola e offre ai commensali quattro nuove pietanze che meglio rappresentano la filosofia e l’identità del locale, studiate dall’Head Chef Francesco Manograsso, come agnello arrosto e risotto alle ostriche

Olio Officina

A “Il Grifone” si rispettano i tempi della natura a partire dall’extra vergine

Ad un anno dall’apertura Il Grifone, il ristorante fine dining di Palazzo di Varignana entra all’interno della Guida Michelin. Situato all’interno del resort bolognese che comprende anche un’azienda agricola con produzione di olio, vino e frutta, l’offerta fine dining del ristorante il Grifone propone una cucina che riparte ogni volta dall’amore per il territorio che lo circonda, dai frutti della sua azienda agricola, dal suo olio extra vergine di oliva.

Il Grifone

Rispettare i tempi della natura è alla base della filosofia gastronomica. Con l’arrivo della primavera e dell’estate il ristorante propone una nuova carta studiata per celebrare in ogni piatto la stagionalità delle materie prime, assecondando allo stesso tempo le inclinazioni territoriali e i ricordi d’infanzia dello chef.

Il nuovo menù rivolge uno sguardo al territorio che circonda il Palazzo di Varignana, abbinando le migliori materie prime all’offerta di prodotti primaverili dell’azienda agricola.

All’interno dei nuovi piatti ritroviamo le erbe aromatiche dell’Orto Giardino del Rio Rosso, i frutti dimenticati, le fragoline di bosco e le coltivazioni di zafferano del Resort, che si rivelano in abiti nuovi, dialogando con le carni e i pesci della regione nella carta de Il Grifone.

Nella carta sono quattro i piatti che meglio rappresentano la filosofia e l’identità del ristorante studiati dall’ Head Chef Francesco Manograsso.

Head Chef Francesco Manograsso

Di seguito, le novità recentemente introdotte:

– Animelle e Anguilla Affumicate. Un tuffo nelle vicine Valli di Comacchio con il sapore deciso dell’anguilla che si combina perfettamente alle animelle. Un piatto che fa da perfetto transito dalla stagione invernale a quella primaverile, grazie all’utilizzo del cavolfiore fermentato abbinato a verdure di stagione come il sedano e il cetriolo, dai quali viene ricavato un estratto che conferisce freschezza al piatto.

Animelle e anguilla affumicata

– Crudité di Gamberi dell’Adriatico. Il gambero riposa su un letto di kefir di capra, ottenuto dalla lavorazione del latte di capra. In questo piatto la dolcezza del crostaceo incontra l’acidità del kefir e la croccantezza dell’asparago crudo di primavera unito alla freschezza della fragola.

Crudité di gamberi rossi

– Agnello arrosto. Morbido all’interno e croccante esternamente, l’agnello fa da padrone nel piatto. Il contorno di carciofi celebra la bella stagione e si unisce al crescione di ruscello che dona un tocco di freschezza.

Agnello arrosto

– Risotto alle ostriche. Mantecato con olio e “burro” ottenuto da una particolare lavorazione delle mandorle di Palazzo di Varignana, questo piatto è nato come esaltazione dell’ostrica. In questo risotto, il profumo dolce del limone nero fermentato si unisce alla mandorla per donare il perfetto contrasto all’acidità del mollusco.

L’offerta culinaria proposta all’interno di una dimora storica del ‘700 bolognese si articola, alla sera, in due menù degustazione – quattro o sette portate – oppure con un menù alla carta che comprende proposte sia di mare che di terra.

Le ricette si caratterizzano per il gusto moderno con un attento mix di sapori e colori.

Un incontro tra sguardo e gusto, che restituisce all’ospite il sapore di una terra di mezzo: tra l’aspra dolcezza delle colline d’Emilia e la vibrante forza del mare di Romagna.

La proposta gastronomica portata in tavola parte dall’incontro tra queste due visioni di un territorio baricentrico: culture contigue ma distinte, unite dalla storia ma divise dalla geografia degli uomini.

In tavola le troviamo ridisegnate in percorsi di dialogo inaspettati: tra carne e pesce, dolcezza e sapidità, profumi di mare e consistenze terracquee.

In un rimescolamento di sensazioni palatali e olfattive che si propone come la chiave di interpretazione di una cucina altrettanto eclettica quanto lo spazio che la ospita.

Il ristorante Il Grifone completa l’offerta gastronomica di Palazzo di Varignana, affiancando il ristorante Aurevo con la sua cucina oliocentrica contemporanea, Le Marzoline, dedicata alla cucina tradizionale emiliana e il Treno Reale – Carrozza Ristorante, un’autentica carrozza d’epoca classe 1921.

In apertura, Risotto alle ostriche

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