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Aragosta all’algherese, con l’olio amato da Carlo V

Come presentano il proprio extra vergine le aziende che lo producono? Abbiamo curiosato questa volta nel sito di San Giuliano, la prestigiosa azienda olearia sarda della famiglia Manca, dove si riserva una grande attenzione alle materie prime dell'isola. "Assaggiate e sentitevi un re!", si legge a conclusione dei suggerimenrti forniti per l'esecuzione della ricetta

Olio Officina

Aragosta all’algherese, con l’olio amato da Carlo V

Non potevamo che scegliere la ricetta “Aragosta all’algherese” per segnalare il sito internet dell’azienda San Giuliano, da cui abbiamo tratto la ricetta oliocentrica di questa settimana. E’ un lavoro egeregio, quello fatto dalla famiglia Manca, attenta, com’è, a ogni particolare. Non va trascurato il fatto che la migliore presentazione di un olio extra vergine di oliva avviene quando si forniscono “istruzioni per l’uso”, con suggerimenti operativi che ne invoglino il consumo, ma soprattutto un consumo saggio.

Domenico e Pasquale Manca, padre e figlio, non sono soltanto apprezzabili per la loro produzione olearia, già nota e riconosciuta su molti mercati internazionali, ma il loro radicamento alla terra lo si vede anche dalla presenza, nel corpo aziendale, delle residenze di campagna Podere Monte Sixeri e del ristorante di campagna Le Pinnette, a parte la vasta proprietà agricola di cui dispongono, dove oltre a coltivare, non soltanto olivi, allevano pure. Quindi un’azienda a tutto tondo, dunque; una realtà produttiva multifunzionale ed efficiente, visti anche gli ottimi risultati.

Passiamo alla ricetta. Abbiamo pensato di volta in volta di individuare una ricetta che rappresenti e in qualche modo racconti ed esprima l’identità di un olio. Lo facciamo attingendo direttamente dalle fonti aziendali. Sul sito San Giuliano vi sono diverse ricette, suddivise per antipasti, primi e secondi.

L’aragosta all’algherese viene presentata come “un mito da ricordare”, anche perché – si legge – “è uno dei piatti più celebri della cucina mediterranea, in particolare l’aragosta sarda, la migliore del mondo”. C’è anche un aneddoto: “Si dice che Carlo V di Spagna amasse Alghero per due ragioni: le aragoste e l’olio di San Giuliano“. Già, l’olio San Giuliano. Sì, perché – come si legge nel sito dei Manca – “Carlo V sbarcò ad Alghero a far visita, come ogni buon re che si rispetti, ad una delle più antiche colonie del mare nord-occidentale della Sardegna. Si racconta che prima di toccare terra si soffermò alcuni istanti a osservare gli uliveti che, dalle colline San Giuliano, ingentilivano il paesaggio della parte più alta della Riviera del Corallo. Quanto buon olio! disse tra sè. Lo stesso olio che, poco dopo, gli fu servito a tavola dai suoi sudditi. Ne rimase così piacevolmente sorpreso che fece di Alghero una sua seconda corte”.

Ed ecco, pertanto, la ricetta più amata da Carlo V, sempre secondo le indicazioni fornite dall’azienda Domenico Manca Spa.

ARAGOSTA ALL’ALGHERESE

Ingredienti (dosi per 4 persone)

2 aragoste vive di circa 500 g l’una;
succo di limone;
aceto bianco di ottima qualità;
cipolle, sedano, carote, alloro, code di prezzemolo;
olio extra vergine di oliva San Giuliano.

Preparazione

In una pentola grande a sufficienza per accogliere le aragoste, fate bollire l’acqua salata con la cipolla, l’alloro, il sedano, le carote, il prezzemolo.
Aggiungete un bicchiere piccolo di aceto.
Immergete le aragoste, vive e ben legate, nel liquido in ebollizione.
Lasciate che l’acqua torni a bollire e da quel momento contate 8 minuti di cottura.
Estraetele dalla pentola e ponetele sul tagliere.
Lasciate intiepidire per non scottarvi e tagliate le aragoste per lungo iniziando dal collo, prima dal collo verso la testa e poi verso la coda.
Eliminate l’intestino che si trova lungo la coda e la sacca dello stomaco che si trova nella testa.
Togliete dalla testa la sacca delle uova, se l’aragosta è femmina, ormai solidificate; se l’aragosta è maschio prendete la salsa della testa.
Amalgamate questi ingredienti con olio extra vergine di oliva San Giuliano, poco sale, succo di limone, alcune gocce di buon aceto e un pizzico di prezzemolo tritato.
Tagliate le aragoste a tocchetti, disponetele con arte su un bel piatto di portata e versate sulla polpa la salsina appena descritta.
Assaggiate e sentitevi un re!

L’olio

L’extra vergine San Giuliano, L’Originale, è l’espressione delle cultivar Bosana, Frantoio, Leccino, Semidana e Coratina.

Viene descritto così: “Aspetto limpido, colore giallo dorato, profumo fruttato di oliva matura, sentore di mandorla e vaniglia, gusto dolce e ben equilibrato con leggeri toni di amaro e piccante”.

Non solo L’Originale, c’è un’ampia gamma di scelta, e per chi vuole l’olio extra vergine di oliva di sola cultivar Bosana, si segnala il Primér, oppure, si può optare per un blend di oli da olive in gran parte Bosana, e, in minima parte, Semidana, con il Dop Sardegna.

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