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C’è un nuovo modo di raccontare la Taggiasca

Altre Storie. La novità arriva dalle sorelle Mela del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, che con la loro indole della sperimentazione colmano una lacuna del mondo oleario. Si tratta di qualcosa di insolito, che non avete ancora conosciuto: Cioccolato, Torrone e Amaretto “Taggiasco”. I tradizionali sapori dolciari italiani si sposano così con questa cultivar simbolo della Liguria, sia in versione candita sia essiccata

Luigi Caricato

C’è un nuovo modo di raccontare la Taggiasca

Non una, ma tante buone idee. Le sorelle Cristiana e Serena Mela sono instancabili e inesauribili. Ogni anno hanno sempre qualche sorpresa da riservare. Sono talmente tante le novità che è ammirabile la loro determinazione. Sempre qualcosa di nuovo e di insolito.

Se fossi il titolare di un negozio gourmet accoglierei quanti più prodotti possibile. Colmano una lacuna del mondo oleario. La capacità di spaziare, l’indole della sperimentazione, l’assunzione del rischio.

Il rischio di immettere in commercio sempre nuovi prodotti è inevitabile, ma un’attività imprenditoriale non può mai fermarsi.

Sviluppare nuovi prodotti, sempre affini alla propria storia e identità, sempre coerenti con i propri riferimenti è segno di bravura.

Tutto nel nome della Taggiasca. Sta qui la loro unicità. Nel creare valore a partire da un’oliva che per loro tramite diventa ancora più iconica di quanto già è.  In tutto ciò, la qualità è sempre l’obiettivo, e la si percepisce, anzi la si apprezza degustando.

Ecco allora Ie novità del Cioccolato, del Torrone e dell’Amaretto “Taggiasco”.

L’idea di andare oltre le olive e l’olio, offrendo ai propri clienti nuove interpretazioni è qualcosa che trovo fantastica. Anche perché l’imprenditoria olearia ha bisogno di simili esempi.

Cosa c’è in queste novità dolciarie? Nel torrone e nell’amaretto vi sono le olive Taggiasca candite, le quali trovano la giusta armonia integrandosi perfettamente con il gusto delle nocciole presenti all’interno del torrone; lo stesso vale per le mandorle contenute nell’amaretto, anche in questo caso l’equilibrio e la bontà meritano moltissimo ogni apprezzamento.

La grande novità del cioccolato “Taggiasco” merita la giusta attenzione: da una parte vi è la sapidità delle olive taggiasche essiccate, dall’altra la dolcezza e nel contempo l’amaro del cioccolato al latte, bianco e fondente, per un incrocio di sapori peculiari e contrapposti che si fondono amabilmente.

Non c’è solo la bontà da segnalare. Anche il packaging merita moltissimo, avendo scelto, le sorelle Mela, delle confezioni realizzate con materiali sostenibili e riciclabili.

Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia

Dove: Imperia, Liguria
Casa virtuale: frantoiosantagata.com

Questa recensione è possibile leggerla anche sul numero 31 del mensile Oliocentrico, rivista edita da Olio Officina

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