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E’ un olio che merita ogni Elogio

Sulla rivista “Altroconsumo” di ottobre 2015 guadagna la testa della classifica, per l’alta qualità, un olio extra vergine di oliva dell’azienda bitontina Agridè, imponendosi tra tanti altri oli in degustazione prelevati direttamente dagli scaffali dei punti vendita. Noi lo abbiamo degustato e raccontato

Luigi Caricato

E’ un olio che merita ogni Elogio

Dora Desantis è contenta, soddisfatta per il brillante risultato conseguito. Comparire in testa alla classifica degli oli considerati più buoni tra i tanti prelevati direttamente dagli scaffali dei punti vendita è sempre un motivo di grande orgoglio. L’inchiesta, con tanto scheda di valutazione, è apparsa sulle pagine della rivista “Altroconsumo” di ottobre.

“Sono lieta – ammette Dora Desantis – perché è un qualcosa che avviene all’insaputa delle aziende, prelevando l’olio direttamente dagli scaffali di vendita. La nostra gratificazione – prosegue – deriva dal fatto che si tratta di un test eseguito su bottiglie presenti sul mercato reale di vendita al consumatore, in un contesto nettamente differente da quello che può essere il risultato di un qualsivoglia concorso, laddove ogni partecipante pone la massima cura nella preselezione del campione in gara. In particolare – aggiunge – l’olio extra vergine di oliva della bottiglia che si è imposta all’attenzione è prodotto interamente da noi, nel nostro frantoio; e anche il nome, “Elogio”, è stato inteso come riconoscimento a un prodotto che ci rappresenta”.

Abbiamo avuto diverse occasioni di provare l’olio in questione, come pure altri extra vergini della medesima azienda bitontina, fondata da Carmine Desantis. Tutto ha avuto inizio in provincia di Bari, in una zona ad alta vocazione olivicola. Bitonto è tra l’altro celebre per la cultivar Cima di Bitonto, come pure per la centralità che ha avuto il commercio degli oli in questa città alle porte del capoluogo pugliese.

Il fondatore, Carmine Desantis, iniziò a ventunanni, con un piccolo frantoio. Ora, con lui, vi sono i tre figli a gestire l’azienda. Ed è un impegno a tutto tondo, senza soste, sempre orientato ad andare incontro al consumatore, a pensare dunque una qualità di prodotto finalizzata da una parte a soddisfare le esigenze di gusto di chi l’olio lo acquista e lo utilizza per trarne il massimo vantaggio, dall’altra a soddisfare le esigenze di chi vuol produrre un olio che risponda anche alla propria idea di qualità, ricavando sempre un profilo sensoriale peculiare, di grande personalità.

Non tutti possono capire gli sforzi di un’azienda. “Ho il piacere di raccontare un aneddoto che mi è rimasto molto impresso, ma che serve a confermare quello che tu sostieni spesso”, mi confida Dora.

“In occasione di Olio Officina Festival di due anni fa – dice – si teneva una seduta di assaggio organizzata dalle Donne dell’Olio, ed io, come donna dell’olio, avevo proposto di assaggiare tra i vari oli proposti dalle altre colleghe, anche il mio Elogio. In un primo momento la bottiglia era stata scelta e portata sul tavolo dell’assaggio. Poi, quando è cominciata la seduta, il Capo Panel (una donna) ha scartato dall’assaggio la bottiglia da 750 ml probabilmente perchè non aveva le sembianze di una confezione particolare, inusuale e originale tale da evocare un prodotto di qualità superiore, ma si presentava più come bottiglia di olio rivolta al largo consumo. Quindi, sono state fatte assaggiare bottiglie di aziende di donne che producono poche centinaia di chilogrammi di olio all’anno; per carità, olio molto buono, ma che può arrivare a costi elevati sulle tavole di pochissimi consumatori”.

Ecco, il grande pregiudizio di molti che hanno a che fare con il mondo dell’olio (e non certo i consumatori) sta tutto qui: nel disdegnare spesso e volentieri l’impegno di chi realizza grandi numeri senza venir meno al valore intrinseco della qualità. La vera scommessa non è fare un’eccellenza che si traduca in pochi litri o al più in qualche quintale d’olio, ma ottenere oli di gran pregio che siano a portata di tutti.

”Il nostro lavoro e grande impegno quotidiano– prosegue Dora Desantis – è far arrivare sulle tavole di molti consumatori un olio molto buono al giusto prezzo”. Scommessa vinta, visto l’esito del riscontro avuto da “Altroconsumo”, e ora, a voi il “saggio assaggio” dell’Elogio, un olio proveniente da olive denocciolate delle varietà Ogliarola Barese e Coratina

ELOGIO da sola polpa di oliva

Giallo oro dai riflessi verdi, limpido alla vista, si apre al naso con profumi di media intensità che rimandano al frutto, con sensazioni pulite e fresche riconducibili all’erba di campo. Al palato è morbido e rotondo, dalla buona fluidità, con impatto iniziale dolce e note amare e piccanti in progressione ma ben dosate, armoniche, dal gusto vegetale e richiami evidenti al carciofo, con chiusura mandorlata e una lieve e gradevole punta piccante.

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