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Il Dop Garda Trentino di Madonna delle Vittorie

SAGGIO ASSAGGIO. L'azienda olivicola e olearia, di proprietà della famiglia Marzadro - storicamente impegnati nella produzione di grappa a Nogaredo - abbraccia tre comuni del Trentino: Arco, Riva del Garda e Torbole. L'olio si contraddistingue per eleganza e finezza

Maria Carla Squeo

Il Dop Garda Trentino di Madonna delle Vittorie

Non ho avuto modo di visitare l’azienda di proprietà della famiglia Marzadro, ma ho avuto il piacere di degustare l’olio in diverse occasioni: a Warda Garda, per esempio, al festival dell’entroterra gardesano che si svolge ogni anno a Cavaion Veronese, e un’altra esperienza a partire da un campione giunto in Redazione, a Olio Officina.

L’extra vergine si contraddistingue per eleganza e finezza, riscontrata in maniera evidente all’assaggio.

I Marzadro hanno alle spalle una storia consolidata nella produzione di grappa a Nogaredo, ma da quando hanno acquisito Madonna delle Vittorie occorre riconoscere la bravura anche nella coltivazione degli olivi.

Giallo oro e limpido, dai riflessi verdolini, si apre al naso con sentori fruttati dalle connotazioni erbacee di media intensità. In bocca, al palato, una buona fluidità e armonia, il gusto vegetale che rimanda al carciofo, l’impatto dolce, morbido, con note amare e piccanti moderate, progressive e piacevoli, sempre ben dosate. Chiude, nella sensazione retro-olfattiva, con richiami alla mandorla verde e punta piccante.

MADONNA DELLE VITTORIE

Olio extra vergine di oliva Dop Garda Trentino

Arco, Riva del Garda, Torbole,Trento

Casa virtuale: madonnadellevittorie.it

Olivaggio: Frantoio e Casaliva

Bottiglia: 500 ml

Prezzo al pubblico: euro 19,50

Abbinamento: carne salada, crocchette di sarde di lago con frittelle di ortaggi

È possibile leggere questa recensione anche sul numero 7 della rivista mensile Oliocentrico, edita da Olio Officina. La recensione che qui riportiamo, a beneficio dei lettori del nostro webmagazine, risale all’olivagione 2018, ma le peculiarità sensoriali descritte permangono le medesime, pur con le dovute variabili della stagionalità.

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