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Il tratto delicato e fine, con personalità

Il Dop Garda “Il Roccolo”, di Andrea Bertazzi, è un fruttato medio leggero espressione di un blend di olive Casaliva, Leccino, Pendolino e Moraiolo

Maria Carla Squeo

Il tratto delicato e fine, con personalità

Il Roccolo è un’azienda che ricade nell’area di produzione della Dop Garda Bresciano. Seguendo da tempo l’olio che Andrea Bertazzi produce, non gli avevo mai chiesto il significato e soprattutto il perché del nome.

Il “roccolo”, per chi s’intende di caccia, è un appostamento fisso utilizzato per l’uccellazione. Leggendo sul sito internet aziendale, scopro che la struttura era stato costruita da don Bartolomeo Bertazzi, a suo tempo parroco dal 1815 al 1826 di Polpenazze del Garda, e antenato tra l’altro dell’attuale proprietario della tenuta.

Si tratta di una costruzione slanciata, sorta su un basamento di una torretta medievale collocata su di una collinetta. Il paesaggio immaginiamo sia bellissimo, ma non abbiamo ancora avuto modo di verificare di persona. La curiosità è tanta, anche perché sappiamo che nell’azienda si svolgono vari incontri aperti al pubbico, peraltro molto istruttivi, dove l’accoglienza si unisce alla formazione.

Sono tre ettari coltivati a vigna, e due invece a oliveto, con dominanti le piante della varietà Casaliva, la più caratteristica della zona, e, a seguire, le cultivar Leccino, Pendolino e Moraiolo.

L’olio non è dell’ultima olivagione ma della precedente, e lo abbiamo degustato in diverse occasioni, lasciando la bottiglia non ancora del tutto finita, ben conservata, in luogo opportuno, in modo da provare a più riprese anche la stabilità dell’olio. Esperimento riuscito, a dimostrazione che una materia prima buona in partenza regge nel tempo.

Il nostro assaggio (nostro perché l’ho effettuato in buona compagnia) ha confermato la bontà tipica degli oli del territorio, delicati e fini, ma piacevolmente fruttati. Al naso si apre con note dall’intensità medio leggera, con richiami immediati al frutto dell’oliva e con sentori erbacei misti a note di mandorla. Una sensazione al palato di morbidezza, accompagnata da una buona fluidità, anche in ragione di una presenza di una nota amara e piccante ben equilibrata, laddove al primo impatto si avverte una nota di dolcezza. Il gusto è vegetale, gradevolissimo, delicato e fine, ma con personalità, fino a consegnarci una bocca pulita dopo l’assaggio. In chiusura, infine, il ritorno della mandorla e di una lieve e moderata punta piccante.

Per la cronana, Andrea Bertazzi – artefice, insieme con i genitori, della conduzione dell’azienda – è, tra l’altro, il presidente del Consorzio di tutela dell’olio Garda Dop. Il frantoio presso cui le olive sono state molite è quello della Cooperativa San Felice del Benaco.

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