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L’extra vergine Dop Garda Orientale dei Fratelli Turri

L'avete mai provato? È l'espressione delle olive Casaliva (nella quasi totalità: 60%) e, per la restante parte, Leccino, Pendolino, Raza e Moraiolo. L'azienda ha sede in un luogo altamente vocato, a Cavaion Veronese, nel Veneto

Silvia Ruggieri

L’extra vergine Dop Garda Orientale dei Fratelli Turri

Se non siete andati a visitare l’azienda dei fratelli Turri vi consigliamo di farlo. Vi si trova tra l’altro un oliveto pensato come “campo collezione” in cui si ammirano le principali cultivar coltivate in Italia. Sul fronte esterno dello stabilimento vi è invece un tocco d’artista, con le pareti dipinte che aggiungono bellezza. All’interno, oltre al punto vendita e accoglienza, ben organizzato, vi è pure il Museo del Castaldo. Qui con la memoria si fa un tuffo nel passato, quando, nel 1951, Giancarlo Turri, figlio di Mario, castaldo di una grande azienda dotata di frantoio e cantina, fondò la propria impresa olearia dotata di oleificio. Il castaldo è una figura chiave dell’agricoltura veneta. Era l’amministratore dei beni delle grandi proprietà terriere ma anche il depositario di molti saperi.

Per leggere la recensione, CLICCATE QUI, dove potete leggere l’intero numero 1 della rivista mensile Oliocentrico, edita da Olio Officina. È sufficiente sfogliare le pagine della rivista e trovate il testo comleto a pagina 13.

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