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L’olio da olive è femmina

Si chiama Marina, la cultivar da cui è ottenuto. Ed è un olio d’alta quota, prodotto in provincia di Frosinone. Siamo a San Donato Valle di Comino. E’ un olio di una cooperativa. Ne è presidente una donna: Valentina Franco

Maria Carla Squeo

L’olio da olive è femmina

Sono i Produttori della Valle di Comino. Li ho conosciuti nell’estate 2013 a Pesaro, presentati da una cara amica. Si tratta di una cooperativa che produce e confeziona il proprio olio. Tempo qualche settimana e ho ricevuto il loro monocultivar Marina. L’extra vergine ha un nome: si chiama “Olio primo”. Anche se questo nome non sembra comparire più, come si evince dall’etichetta che compare in apertura, diversa da quella della bottiglia da noi degustata.

A guidare la cooperativa è una donna, Valentina Franco. Sono in tutto 20 gli ettari coltivati a olivo, tutti di varietà Marina, cultivar poco conosciuta, a carattere quasi privato. L’oliva, si legge, è stata importata dalla famiglia De Marina, nel XVI secolo e coltivata in alta quota, ed esattamente a oltre 700 metri sopra il livello del mare, sul versante laziale del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Siamo in provincia di Frosinone. Il comune dove ha sede la cooperativa è San Donato Valle di Comino.

SAGGIO ASSAGGIO

E’ verde dai riflessi oro, limpido alla vista.

Al naso note fruttate mediamente intense, pulite, fresche, dalle connotazioni erbacee, con richiami al pomodoro.

Al palato ha buona fluidità e armonia, un impatto dolce inziiale, live punta piccante e amara, delicatezza e finezza espressiva, richiami alla mela e chiusura erbacea e una live punta piccante.

L’assaggio è stato effettuato il 26 novembre 2013. La foto di apertura è tratta da Internet, quella che affianca l’assaggio è di Maria Carla Squeo

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