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L’olio e le fragole

Avete mai pensato ai due ingredienti insieme? Di solito pensiamo all’aceto balsamico, e invece anche l’olio extra vergine di oliva lo si può benissimo prevedere in una ricetta a base di fragole. Seguendo le indicazioni riportate nel portale Coltura & Cultura è intanto possibile saper qualcosa in più su questo frutto così ghiotto e così

Luigi Caricato

L’olio e le fragole

Non passa giorno che non sfoglio le mille e mille pagine dei quindici volumi della collana Coltura & Cultura. Chi non fosse fortunato come lo sono io, può benissimo usufruire degli stessi strumenti conoscitivi scorrendo le varie sezioni del portale che porta il nome della medesima collana: QUI

Se andate alla sezione “libri” potete cliccare la dove si legge l’indicazione “la fragola” (QUI) e nella parte relativa alla botanica potete apprezzare ciò che a noi nemmeno passa in mente quando andiamo a comprare le fragole. Le forme del frutto. Ce ne sono di tanti tipi di fragole. Le varietà sono così numerose che pure le forme dei frutti lo sono altrettanto. Possono essere reniformi, sferoidali, conico arrotondate, o coniche, conico allugate, biconiche, o ancora quasi cilindrica, cuneiformi, ovoidali le forme del frutto. Anche l’orientamento dei sepali cambia in funzione delle varietà di fragole coltivate, come pure l’inserzione del calice.

Se volete approfondire la conoscenza della fragola in maniera anche divertente, è consigliabile prendere visione di questo interassante videoclip, “La lunga stagionalità della fragola”, basta cliccare QUI
E’ veramente molto bravo l’agronomo Duccio Caccioni, protagonista del filmato. Come potete notare, bastano pochi minuti per affrontare temi come la stagionalità. Pensate che un tempo le fragole si trovavano solo per due o tre settimane all’anno, mentre oggi è diverso. Ciò che importa sapere è che l’allungamento delle stagioni non si fa manipolando la pianta ma portando sul mercato prodotti di luoghi a clima diverso.

Soffermiamoci però sull’aspetto propriamente culinario. Nel volume La fragola, di Coltura & Cultura, si trovano le ricette di Gianfranco Bolognesi. Leggendole ho notato che manca l’olio da olive tra gli ingredienti, e così mi sono chiesto: e perché non individuare la possibilità di inserirlo, e così mi sono igegnato per trovare una soluzione. Anche se l’abbinamento pare forzato, in realtà l’olio ci può entrare benissimo. Preparando una torta alle fragole con l’olio da olive, per esempio. Oltre alle fragole (ne bastano 250 g) ci vogliono le uova (4), immancabilmente lo zucchero (200 g), la farina 00 (200 g), il sale (qb) e l’olio extra vergine di oliva, purché sia dal fruttato leggero – va benissimo un olio Dop Garda, per esempio. Non è una forzatura. Ne bastano poco più di 50 ml.

E’ facile da preparare. Per quanto concerne le uova. Va separato l’albume dal tuorlo. I tuorli delle quattro uova si mescoleranno, sbattendoli insieme con lo zucchero. Ed è qui che entra in scena l’olio, unitamente alla farina. Nel caso si può aggiungere anche del cognac, in modo da conferire alla torta un buon profumo.
Gli albumi vanno montati aggiungendo un po’ di sale e si aggiungono con ogni cura al impasto. Ed è tutto pronto per infornare. Le fragole, ben lavate, vanno tagliate a metà e distribuite uniformemente sulla torta. Un cucchiaio di zucchero ben distribuito, prima di mettere nel forno per almeno 35 minuti.
Ovviamente il forno andava preriscaldato a una temperatura di 170 gradi. Provate e fatemi sapere. Non sono uno chef, la ricetta si può perfezionare, ma diciamo che è buona. Io da ragazzino quando i miei genitori erano via da casa mi inventavo tante torte – e non erano affatto cattive. Anzi.

Volete osare di più? Perché allora in una stagione così propensa alle insalate non provarne una in cui prevedere, accanto alle fragole e all’aceto balsamico, un classico abbinamento, anche l’olio extra vergine di oliva. Per l’insalata di fragole all’olio da olive èsufficiente aggiungere dei pomodorini verdi, tagliati ben sottili, quindi l’olio da olive è perfetto, purché non sia amaro e piccante, ma morbido e rotondo, vellutato, un extra vergine da Ogliarolagarganica o salentina, per esempio. Il sale, immancabile, ed è fatta. Se volete un tocco di classe, allora alcune foglioline di basilico e qualche foglia di

Per chiudere, colete sapere cosa lega l’olio da olive e le fragole? I composti fenolici. Nelle fragole – si legge nel volume di Coltura & Cultura – vi sono queste molecole bioattive, che pur non avendo potere nutritivo esercitano effetti protettivi. Si tratta dei derivati dell’acido ellagico e alcuni flavonoidi: antocianine, catechine, quercetina, e altre ancora. Sono sostanze che riducono il rischio di patologie cardiovascolari in quanto inibiscono l’ossidazione del colesterolo LDL, promuovono la stabilità della placca ateromatosa, migliorando la funzione dell’endotelio vasale con il risultato di diminuire il rischio di trombosi. Capite benissimo che l’abbinata olio da olive e fragole è perfetta anche da un punta di vista strettamente nutrizionale e salutistico, senza trascurare la bontà. Quindi, non opponete resistenza: provate le fragole con l’olio, e se siete davvero bravi e creativi non mancate di inventarvi delle ricette.

Sapete perché si trovano poche ricette con i due ingredienti: perché non ci sono state le occasioni per farlo. Oggi l’olio extra vergine di oliva è entrato in tutte le case degli italiani, menter un tempo era un bene raro, destinato a pochi, e anche le fragole, anche per via della loro presenza limitata a poche settimane, non erano frutti per tutti, d’uso frequente, e così oggi che la situazione è diversa, non resta che sperimentare nuove soluzioni. Chi è bravo in cucina deve fare ora la sua parte.

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