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La versatilità del Riserva Oro di Masseria delle Sorgenti

Avete notato che non tutti gli extra vergini hanno il dono di essere adatti ad ogni impiego? Il blend di olive Frantoio, Leccino e Pendolino, prodotto in Campania dalla famiglia Pontecorvo, proprio là dove viene estratta l’acqua Ferrarelle, ha questa specifica virtù

Luigi Caricato

La versatilità del Riserva Oro di Masseria delle Sorgenti

E’ un olio dal fruttato medio, e questo comporta di per sé un grande vantaggio: essere gradito a tutti, sia a coloro che preferiscono gli extra vergini più delicati, che non coprano troppo i sapori degli altri cibi a cui si abbina, sia a coloro che amano oli di carattere.

Il Riserva Oro di Masseria delle Sorgenti sta a metà: ha l’eleganza e la delicatezza dei fruttati leggeri, ma nel contempo esprime una personalità netta.

Cosa accade, dunque, quando l’olio Masseria delle Sorgenti incontra altre materie prime? Si lega molto bene. I profumi si scorgono netti, rendendo nel complesso più gradevole la nota olfattiva dell’intera pietanza. I sapori, altrettanto accentuati, si presentano morbidi e rotondi, armonici, ben dosati nelle note amare e piccanti, non prevaricando di conseguenza i sapori di altri ingredienti, e così, in piena armonia, permettono di svolgere il proprio ruolo di olio extra vergine di oliva atto allo scopo di conferire sapore senza mai sovrapporsi ad altri sapori. E’ ciò che tutti gli chef in fondo desiderano.

E’ un olio complesso, per la ricchezza di sensazioni olfattive, gustative e tattili, ma rispettono di ogni altra materia prima. Tale caratteristica per alcuni versi è una condizione che appartiene ai fruttati medi, anche se non sempre è così per tutti gli oli della medesima categoria. Già, perché vi sono oli dal fruttato medio che al gusto mancano della gisuta dose di sapidità e palatabilità, e, questo caso specifico del Riserva oro, è invece esemplare, in quanto nulla sottrae, né tanto meno aggiunge più del dovuto, al punto da cambiare i sapori di altri cibi.

Tale personalità specifica del Riserva Oro di Masseria delle Sorgenti è, in fondo, ciò cui si punta nell’ottenere un olio di qualità: avere effetto condente e nel medesimo tempo la giusta sapidità per quanto necessario allo scopo, e, soprattutto, far valere quella intrinseca capacità di far veicolare i sapori delle altre materie prime.

Ecco allora l’olio da agricoltura biologica che ha qualcosa in più rispetto ad altri oli, che pur vantano la medesima certificazione bio. In questo caso specifico, al terreno e alla pianta si da’ solo l’essenziale, tanta acqua, e tanto amore (è proprio il caso di ammettere), oltre che tanta professionalità sul piano strettamente agronomico, affinché gli alberi fruttichino bene e non subiscano stress eccessivi e deleteri. In conseguenza di ciò, ogni campagna olearia diventa pertanto difficile da affrontare, nel momento in cui si presentano grosse criticità. Proprio per questo è apprezzabile l’esito finale del prodotto, che finora ha mantenuto una costanza qualitativa delle produzioni.

Se volete sapere il motivo per il quale il Riserva Oro è diverso dagli altri oli da agricoltura biologica, la risposta sta tutta nella impossibilità, da parte dell’azienda, di ricorrere a agrofarmaci o concimi consentiti dalla stessa agricoltura biologica. Il fatto è che il terreno su cui vengono coltivati la tenuta è situata nell’alto casertano, proprio nel cuore del Parco Fonti di Riardo. Gli olivi sono dunque gli stessi in cui la Ferrarelle attinge dalle fonti la nota acqua minerale, l’effervescente naturale. Nei terreni dove si coltivano gli olivi di Masseria delle Sorgenti non è possibile far nulla. Non è permesso infatti interferire con le falde acquifere sottostanti. Nei terreni di proprietà della famiglia Pontecorvo, Masseria delle Sorgenti ha selezionato – si legge tra l’altro nel sito aziendale – “solo colture gestibili con l’acqua: gli ulivi e i noccioli, alberi dalla fibra molto forte”. Ciò che la natura da’, la stessa natura si prende. L’attenzione dell’azienda però è massima, e, in tutte queste olivagioni che si sono susseguite nel tempo, i risultati sono stati buoni, come d’altra parte risulta anche dal saggio assaggio.

SAGGIO ASSAGGIO

Giallo dai riflessi verdolini, è limpido alla vista.
Al naso si apre con profumi fruttati vegetali di media intensità, dai richiami netti al carciofo e alle erbe officinali.
Al palato l’impatto iniziale è dolce, ma non mancano le note amare e piccanti, le quali sono però ben dosate, armoniche e progressive, senza mai connotarsi in maniera troppo accentuata.
Sempre al palato si coglie una amabile sensazione rotonda e morbida, vellutata.
In chiusura, nella percezione retro-olfattiva, la mandorla verde e una lieve punta piccante.

GLI ABBINAMENTI

Il Riserva Oro è un olio versatile, ma si esprime con la massima efficacia con piatti a base di pesce, con crostacei e molluschi, oltre che con carni bianche e, soprattutto, con le verdure, crude o cotte.

Ipotesi di abbinamento, alcune ricette nelle quali l’olio esercita un ruolo più incisivo.

Antipasti
Tonno marinato
Carpaccio di carciofi
Tartare di sedano e mela con pancetta affumicata

Prima piatti
Spaghetti con le vongole
Maccheroni con ricotta
Ravioli di tonno ai gianchetti
Risotto ai frutti di mare

Secondi piatti
Carni bianche alla griglia
Sarde arrostite
Cicale di mare olio e limone
Frittura di paranza

Contorni
Verdure cotte al vapore
Fiori di zucca fritti
Insalata di cipolle al basilico
Insalata di pomodoro e patate

Dessert
Frittelle di mele
Torta di noci
Torta di nocciole

MASSERIA DELLE SORGENTI

Parco Fonti di Riardo (Caserta)

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