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Lo produco, lo racconto. Il segreto sta tutto nel nome: Conio 18-25

L'AUTORECENSIONE. Là dove la tradizione toscana si sposa con l’innovazione tecnologica c'è la regia di un imprenditore che dopo anni di attività nella vendita e progettazione di macchine per la produzione olearia, nel 2017 ha deciso di investire in qualcosa che lo riguardasse direttamente, creando un prodotto in grado di avvalersi di un evoluto sistema estrattivo

Domenico Fazio

Lo produco, lo racconto.  Il segreto sta tutto nel nome: Conio 18-25

Avvertenza. Questa autorecensione è stata pubblicata sul numero 8 di Oliocentrico, gennaio 2020, rivista mensile edita da Olio Officina. Si tratta, appunto, di una autorecensione, proprio perché riteniamo molto importante che chi produce,e lo fa bene e con grande professionalità, racconti anche in prima persona il proprio olio, spiegando cosa vi sta dietro e il senso stesso del produrre secondo la propria visione.

L’olio extra vergine di oliva Conio 18-25

La produzione dell’olio “Conio 18-25” parte delle colline toscane situate fra Firenze, Pisa e Siena. Così, nella cornice di un paesaggio tipico e caratteristico, la tradizione toscana si sposa con l’innovazione tecnologica e, nell’omonimo Frantoio Conio 18, nasce un blend prodotto con cura, precisione e innovazione.

Come proprietario dell’azienda, dopo anni di attività nella vendita e nella progettazione di macchine per la produzione olearia, nel 2017 ho deciso di investire la mia esperienza personale in qualcosa che mi riguardasse direttamente, creando un prodotto che rispetti i valori tradizionali dell’olio extra vergine di oliva ma che li implementi e nobilizzi grazie alla modernità di un evoluto sistema estrattivo.

Assaggiando il “Conio 18-25” si rimane colpiti dalla tipica aggressività aromatica dell’extra vergine, arricchita però da profumi fruttati, note spiccatamente piccanti e da un sentore amaro giustamente equilibrato, ottenuti grazie a un sapiente uso delle temperature nella fase di estrazione, che va oltre la semplice e nota “estrazione a freddo”.

Il nome “18-25” si riferisce proprio a questo: indica le temperature, minima e massima, con cui grazie ad innovative tecnologie, nel Frantoio Conio 18, viene prodotto l’olio extra vergine.

L’inserimento e la modernizzazione delle classiche macchine per la produzione olearia permettono di abbassare la temperatura delle olive in entrata, ormai sempre più alta per via dei caldi stagionali e delle raccolte anticipate, fino a 18°C e di farle raggiungere durante il processo un massimo di 25°C (inferiore ai 27°C normati per la “spremitura a freddo”). Tutto questo permette di mantenere tutta la ricchezza aromatica dell’olio, non solo appena franto, ma per tutta la durata della sua vita commerciale, arricchendolo in qualità e stabilità. In questo modo tutte le molecole responsabili dei preziosi gusti e profumi tipici di un’extra vergine di qualità (primi fra tutti i tanto citati polifenoli) non vengono danneggiate dalle alte temperature: lo scopo è preservare e innalzare il profilo qualitativo e organolettico dell’olio, senza rinunciare a nessuna delle sue nobili sfaccettature.

Un esempio di come rispettare la tradizione non significhi rifiutare l’innovazione, ma mettere l’una al servizio dell’altra, per innovare ed esaltare anche un prodotto santo ed iconico come l’olio extra vergine di oliva: dalle olive non si estrae solo olio, ma qualità.

Azienda agricola Domenico Fazio

Frantoio Conio 18

Vinci, Firenze, Toscana, Italia

Casa virtuale: frantoioconio18.com

Olivaggio: Moraiolo.

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