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Oli da olive protagonisti in guida

Una ricca selezione di extra vergini per valorizzare le produzioni regionali italiane, nelle pagine del Golosario 2014, la guida alle cose buone d’Italia firmata da Paolo Massobrio per il Club Papillon

L. C.

Oli da olive protagonisti in guida

Con tutta sincerità, debbo dire che nell’ambito del food sono in tanti che propongono oggi come ieri il nulla; ma le eccezioni per fortuna esistono, e sono sempre delle belle eccezioni. E’ il caso del volumone il Golosario, di cui è autore Paolo Massobrio, insieme con tutto il gruppo degli autori del Club Papillon. Sono capisaldi importanti che non si possono ignorare. Così, per chi ha piacere di affidarsi a fonti certe e credibili, l’edizioni Comunica ha appena pubblicato, fresco di stampa, l’edizione 2014 della guida alle cose buone d’Italia, e, al solo costo di 25 euro, si possono consultare oltre mille pagine ricche di utili notizie, sempre aggiornate, sempre puntuali e mai ridondanti: serie. Altro che le guide fumose che per stare alla ribalta hanno necessità di assegnare voti e di cercare una visibilità mediatica forzando le leve dell’appariscenza.

Per chi ama e segue con ogni attenzione il variegato mondo degli oli da olive, nel Golosario troverà un’ampia selezione regionale, di ciascuna azienda viene segnalato l’indirizzo e una breve ma incisiva nota di presentazione. Ci sono inoltre alcuni simboli a testimonianza degli “oli del cuore”, che emergono tra le oltre settecento aziende segnalate.

La guida è giunta quest’anno alla sua quindicesima edizione e racconta come receita una nota di laura Ruggieri, “il gusto italiano con i suoi territori, i suoi prodotti tipici, i volti e le storie di chi produce”.

“Uscito per la prima volta nel 1994 – si legge nella nota – il Golosario 2014 è il best seller del fondatore del movimento di consumatori Papillon, che da ventisette anni sonda l’Italia alla scoperta delle sue tradizioni artigianali, ma anche dei negozi, delle boutique del gusto, delle cantine e dei migliori ristoranti d’Italia”.

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