Paccheri, pomodori secchi, gamberi con pane povero e olio Dop Garda
RICETTA OLIOCENTRICA. Con questa proposta andiamo idealmente a Gardone Riviera, fascinosa località sul lago di Garda, già nota sul finire dell’800 quale meta internazionale per ospiti desiderosi di relax e raffinatezze. Lo chef del ristorante “Il Giglio”, Marco Zamboni parte da un extra vergine ottenuto da olive Casaliva, Frantoio e Leccino, piacevole per i suoi sentori di mandorla e carciofo
La ricetta oliocentrica è a firma di Marco Zamboni , chef del Ristorante “Il Giglio” di Gardone Riviera.
Paccheri, pomodori secchi, gamberi con pane povero e olio Dop Garda
Ingredienti per quattro persone
360 g di paccheri di Gragnano
Mezzo cucchiaio di aglio tritato
16 code di gambero sgusciate e tagliate in quattro
160 g di pomodori secchi tagliati a listarelle
Vino bianco
Sale
Pepe
Prezzemolo
Peperoncino
Olio Dop Garda della cooperativa San Felice
Ingredienti per il pane povero
Pane da toast grattugiato: 4 fette
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di olio Dop Garda della cooperativa San Felice
Sale
Pepe
Peperoncino
Preparazione
Cuocere i paccheri per circa 13 m, ben al dente. Nel frattempo, far soffriggere l’aglio con l’olio Dop Garda e il peperoncino. Aggiungere poi le code di gambero con i pomodori secchi, il sale e il pepe. Cuocere il tutto per circa un minuto e sfumare con il vino bianco secco. Lasciar evaporare e bagnare con due mestoli di acqua di cottura. Aggiungere una punta di prezzemolo e cuocere per due minuti. Cotti i paccheri, metterli in padella e portare a fine cottura. Aggiungere acqua, se vi è necessità.
A cottura ultimata, mantecare con olio Dop Garda e prezzemolo.
Servire e spolverare con pane povero abbondante.
Per il pane povero
Mettere in padella l’’olio Dop Garda, l’aglio in camicia e una punta di peperoncino. Far soffriggere per 3/4 minuti, togliere l’aglio e aggiungere il pane tritato, cuocendo per qualche minuto a fuoco basso, prestando attenzione a non bruciarlo.
Quando sarà tostato, levarlo dal fuoco e aggiungere del prezzemolo tritato. Mescolare e far raffreddare.
Questa ricetta oliocentrica la si può leggere anche sul numero 3 di Oliocentrico
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