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La “Fiorita di Castelluccio” è tra le buone pratiche agricole europee

Ne avete sentito parlare? Sapete di cosa si tratta? È quel fenomeno straordinario di fioritura connesso alla semina della celebre lenticchia a marchio Igp. Si ripete ogni anno, nella tarda primavera. Nel Pian Grande, proprio nel cuore del Parco dei Monti Sibillini. L’iniziativa intende utilizzare i semi originali del fiore di Castelluccio, raccolti dai soci della cooperativa agricola locale, selezionati e inseriti nel mercato dei “fiori di campo”, andando a impreziosire così aree verdi e giardini nazionali e internazionali. Un progetto tra resilienza e biodiversità

Marcello Ortenzi

La “Fiorita di Castelluccio” è tra le buone pratiche agricole europee

L’Unione Europea ogni anno organizza la manifestazione “Rural Inspiration Award” 2021 (in programma a marzo), che si pone l’obiettivo di mettere in competizione le buone pratiche agricole più innovative e in grado di generare ispirazione, emulazione e replicabilità aumentando così la visibilità della Politica di Sviluppo Rurale Europea e del FEASR per lo sviluppo delle aree rurali.

Quest’anno tra le competitrici al premio ci sarà anche il progetto su “I semi della fiorita di Castelluccio”,promosso da Confcooperative Umbria e con il partenariato della Cooperativa Agricola di Castelluccio.

La “fiorita” di Castelluccio di Norcia è il fenomeno straordinario di fioritura connesso alla semina della celebre lenticchia IGP che si ripete ogni anno nella tarda primavera nel Pian Grande, il cuore del Parco dei Monti Sibillini.

L’iniziativa intende utilizzare i semi originali del fiore di Castelluccio, raccolti dai soci della Cooperativa, selezionati e inseriti nel mercato dei “fiori di campo”, andando a impreziosire aree verdi e giardini nazionali e internazionali.

Resilienza e biodiversità rappresentano il principale valore aggiunto del progetto, che si propone di generare reddito da risorse naturali per rilanciare l’intera economia rurale dell’area. Considerando che il settore merceologico dei “fiori selvatici” è in forte crescita si cercherà di sfruttare questa esigenza di mercato può alimentandolo con la notevole quantità di piante erbacee endemiche della zona umbra.

La fioritura di queste specie erbacee avviene su campi regolarmente coltivati a lenticchie e gli agricoltori locali potranno ora trasformare le specie infestanti in un ricircolo positivo del ciclo produttivo, eliminando gli sprechi e valorizzando la filiera, generando una nuova fonte di reddito diversa.

Gli obiettivi sono stati esplicitati in:

– aumentare la competitività e la sostenibilità dei processi produttivi e commerciali del leader e dei partner, producendo di conseguenza l’efficienza della gestione aziendale e la qualità e le performance delle produzioni;

– sviluppare un prototipo di un nuovo prodotto costituito da miscele di semi di prato fiorito derivanti dalla fioritura di Castelluccio;

– sviluppare un prototipo del nuovo prodotto “carta in crescita” e oggetti correlati;

– sviluppare un prototipo di prodotto floreale commestibile (in particolare a base di fiordaliso) candito ed essiccato.

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La foto di apertura è di Marcello Ortenzi

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