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La mappatura emotiva dei paesaggi

È una iniziativa nata in Emilia Romagna, ed è un progetto concepito allo scopo di promuovere la realizzazione di osservatori locali per il paesaggio. Con questa idea si realizza qualcosa di molto importante perché si colma una lacuna. Ciò che infatti manca in Italia, è l'avvio di un processo di sensibilizzazione e di educazione e conoscenza del paesaggio in tutte le sue forme e manifestazioni

Olio Officina

La mappatura emotiva dei paesaggi

Una curiosa iniziativa in una regione che da sempre è molto attiva su più fronti, valorizzando sempre l’agricoltura come pure, di conseguenza, il paesaggio. Questo progetto di “mappatura” parte da una idea sviluppata dall’Osservatorio per la qualità del Paesaggio della Regione Emilia-Romagna.

Questo progetto ha per titolo “Occhi al paesaggio” e si tratta di un’iniziativa semestrale volta a promuovere la nascita di una Rete di Osservatori locali, nodi sul territorio che si propongono di tutelare e valorizzare il paesaggio della propria area di riferimento.

Per sensibilizzare le comunità e l’intera cittadinanza sull’importanza di dotarsi di questi presidi, Occhi al Paesaggio muove da una prima fase di “mappatura emotiva” dei territori, realizzata attraverso l’attivazione delle comunità e si estenderà fino all’autunno 2020, animando le tre aree pilota l’Appennino Reggiano, la Valle Savena-Idice, la Valle Ronco-Bidente con laboratori dedicati ai più giovani, mostre ed eventi legati all’esplorazione culturale del territorio.

Alle realtà locali viene chiesto di condividere un questionario, attraverso semplici domande si chiede ai cittadini residenti – e a tutti coloro che conoscono le aree interessate – di esprimere il proprio punto di vista sul paesaggio e quali luoghi considerino importanti, secondo un’accezione più ampia della semplice idea di “panorama”: ambiente naturale, ma anche urbano, agrario e industriale, in continua trasformazione dovuta al passaggio del tempo, ma anche all’evoluzione del punto di vista dell’osservatore.

L’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio è un organismo multidisciplinare che ha l’obiettivo di favorire la diffusione della cultura del paesaggio in tutte le sue accezioni e promuoverne la qualità, con azioni finalizzate ad orientare le politiche regionali di tutela e valorizzazione del paesaggio stesso. Per svolgere questo compito l’Osservatorio realizza attività finalizzate alla lettura e all’analisi dei paesaggi regionali, all’accrescimento della consapevolezza del significato e del valore del paesaggio, anche mediante azioni formative mirate ai diversi interlocutori, al monitoraggio degli effetti delle trasformazioni territoriali sul paesaggio, alla promozione della cultura del paesaggio e alla sensibilizzazione della sua fondamentale importanza nella vita di ognuno.

Si tratta senza dubbio di un progetto molto importate. Così la Regione Emilia Romagna riassume in quattro punti le funzioni dell’Osservatorio per la qualità del paesaggio:

promuovere la tutela del paesaggio, e l’integrazione del tema del paesaggio nelle politiche regionali e degli enti locali; la definizione di linee guida per la corretta ed efficace protezione, gestione e pianificazione del paesaggio; la definizione di indicatori di qualità del paesaggio; l’individuazione di progetti di paesaggio e di strumenti idonei alla conservazione, evoluzione e trasformazione del paesaggio; il monitoraggio della pianificazione e trasformazione del territorio;

sviluppare la valorizzazione del paesaggio mediante l’approfondimento di temi e contenuti importanti e la raccolta di dati, informazioni ed esperienze rilevanti per la salvaguardia, la gestione e la riqualificazione del paesaggio;

promuovere la cultura del paesaggio, mediante la sensibilizzazione all’educazione e conoscenza del paesaggio, con attività di formazione e aggiornamento per gli amministratori e gli operatori pubblici e liberi professionisti e attività di informazione e diffusione per i cittadini;

promuovere la costituzione di Osservatori locali per il paesaggio, che si costituiranno in Rete, mediante il supporto alle azioni di conoscenza e di approfondimento del paesaggio locale.

In apertura un oliveto dell’azienda Tenuta La Pennita, della famiglia Tumidei, a Castrocaro Terme

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