Una scala meccanica per pratiche olivicole in sicurezza
Il progetto Sinol, soluzioni meccaniche e di automazione per lo svolgimento in sicurezza delle principali operazioni colturali dell'olivicoltura ligure, ha presentato un macchinario studiato appositamente per potenziare le lavorazioni, sopperendo al problema relativo alla sicurezza. Va applicato al mezzo cingolato ed è di facile utilizzo. Impiegabile su tutte le tipologie di terreni, è uno strumento fondamentale per migliorare le condizioni di lavoro di coloro che praticano l’olivicoltura eroica

È stata effettuata, con una folta partecipazione di operatori, la prova in campo del progetto Sinol, Soluzioni meccaniche e di automazione per lo svolgimento in sicurezza delle principali operazioni colturali dell’olivicoltura ligure, che ha presentato la scala di sicurezza, un macchinario applicato al mezzo cingolato, specificatamente studiato per potenziare le lavorazioni e sopperire alle problematiche relative alla sicurezza.
“Con questo macchinario – ha spiegato il Prof. Matteo Zoppi, dell’Università di Genova, che ha sviluppato il prototipo insieme a Moirano Costruzioni Meccaniche, a Azienda Agricola Valle Ostilia e a Cipat Imperia, nell’ambito della misura M16.01 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Liguria “Aiuti per la costituzione e l’operatività dei gruppi operativi del Pei “Partenariato europeo per l’innovazione” – gli operatori del settore olivicolo ligure, che lavorano in condizioni di scarsa sicurezza e grandissima difficoltà di accesso, con forte affaticamento e quindi con pochi vantaggi economici, hanno uno strumento che garantisce sicurezza, migliori condizioni di lavoro, minore fatica e, di conseguenza, maggior reddito. Il macchinario è una scala meccanica posta su una moto carriola, può essere utilizzata su tutti i terreni ed è di facile utilizzo”.
Il progetto di cooperazione Sinol propone innovazioni tecniche per migliorare alcune lavorazioni in campo e, nello stesso tempo, la sicurezza per gli operatori olivicoli liguri.
Viene realizzato nell’ambito della misura M16.01 del Psr 2014-2020 della Regione Liguria da un gruppo operativo il cui capofila è il Cipat-Cia di Imperia.
Tra le aziende partner di questa iniziativa, l’Università di Genova, l’Azienda Agricola Valle Ostilia di San Bartolomeo al Mare, in provincia di Imperia, e la Moirano Costruzioni meccaniche di Cisano sul Neva, in provincia di Savona.
Si ringrazia per le foto, all’interno e in apertura, Federico Crespi
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.