Salute

Cacao e olio di oliva

Intervista a Massimo Cocchi. I due alimenti sono in grado di esprimere, pur con le limitazioni del caso, un eccellente aiuto nutrizionale nella depressione e nella cardiopatia ischemica, patologie che sovente procedono di pari passo

Luigi Caricato

Cacao e olio di oliva

Biochimico, Massimo Cocchi è oggi professore presso la Libera università degli Studi di Scienze umane e tecnologiche di Lugano, dove – si legge in una recente nota – dirige l’Istituto di ricerca “Paolo Sotgiu”, avvalendosi della collaborazione di “personalità scientifiche di chiara fama internazionale, cercando di attivare dinamiche di ricerca biomedica, alle quali non risultino estranei i contributi delle scienze umane, soprattutto di indirizzo filosofico e psicologico. Tra le personalità scientifiche internazionali, Kary Mullis (Nobel per la chimica), Stuart Hameroff (Università di Tucson) e Mark Rasenick (Università di Chicago)”.

Professor Cocchi, cosa è stato scoperto di così speciale? Lei parla di una scoperta sensazionale. Dica pure…

A dire il vero è il mio amico Kary Mullis, Premio Nobel 1993 che ha rilasciato al “Resto del Carlino” e a “Tutto Scienze” del quotidiano “La Stampa” due dichiarazioni in tal senso.

“Si tratta di una scoperta importantissima. Basti pensare che attraverso questo metodo sarà possibile comprendere se un paziente ha intenzione di suicidarsi. Siamo di fronte a una rivoluzione filosofica, medica e religiosa.” (Il Resto del Carlino, Maggio 28, 2008).

Man mano che la ricerca prosegue, non sarà sorprendente che vengano messe a punto nuove terapie. Potremmo essere ad uno di quei punti di svolta che all’inizio passano sempre inosservati, ma che si rivelano presto dei terremoti. Tenete d’occhio quelle palline di grasso. Sta per succedere qualcosa. Kary Mullis (La Stampa, TuttoScienze, 1 Ottobre 2008).

Sarebbe improprio che io dicessi una cosa simile. In realtà, a quanto risulta, con una perfetta fusione fra matematica e biologia, siamo ad oggi gli unici in grado di distinguere i soggetti affetti da Depressione Maggiore dai soggetti con Disordine Bipolare utilizzando markers biologici.

L’errata valutazione diagnostica fra Depressione Maggiore e Disordine Bipolare, in corso di esordio della patologia, costa il 70% di errore diagnostico e un aumento del rischio suicidario, per terapie errate, di circa cinque volte come riferito alla “decima giornata per la prevenzione del suicidio” (Roma, 2012).

Che legame hanno, in merito agli effetti sulla salute, due prodotti come l’olio da olive e il cioccolato?

Non possiamo certo pensare di curare due disturbi di tale portata con il cacao e l’olio d’oliva, tuttavia, le strutture lipidiche che questi due alimenti contengono, sembrano disegnate appositamente per garantire alle membrane cellulari, per quello che è possibile cambiare con l’alimentazione, la possibilità di assumere caratteristiche di viscosità che consentano un migliore ingresso della serotonina. A questo si legherebbe, in modo dominante, il loro possibile effetto “antidepressivo” che ormai è diventato una leggenda metropolitana.

Che cosa emergerà nei prossimi anni rispetto a quanto lei annuncia?

Qualora la nostra scoperta (Cocchi e Tonello ndr) sarà recepita in Italia come lo è all’interno del gruppo di scienziati internazionali cui ci onoriamo di appartenere e si avvererà la profezia di Kary Mullis, ci saranno diagnosi psichiatriche corrette in prima istanza, quindi terapie mirate e non casuali con un enorme vantaggio per i pazienti che le debbono subire.

Noi non siamo psichiatri e non vogliamo diventarlo né sostituirci, ma rendere disponibile alla loro insostituibile esperienza uno strumento diagnostico efficace come avviene per la maggior parte della medicina. In questo momento stiamo raggiungendo la consapevolezza di essere, vedi la profezia di Kary Mullis, molto vicini a comprendere alcuni meccanismi molecolari che potrebbero essere coinvolti nel rischio suicidario.

Per concludere, ho personalmente accettato di fare una relazione a Olio Officina Food Festival 2014 su questi due alimenti strategici (cacao e olio di oliva) perché dall’interpretazione critica della loro composizione nutrizionale, e in accordo a molte ricerche, essi sono in grado di esprimere, pur con le limitazioni del caso, un eccellente aiuto nutrizionale nella depressione e nella cardiopatia ischemica, patologie che sovente procedono di pari passo.

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