Salute

Extra vergine ecosostenibile

Appuntamento dal 18 al 20 settembre alla Conferenza mondiale The Future of Science a Venezia. L'uomo ha modificato il cibo, che a sua volta ha modificato l'uomo. Il frumento e l’olivo sono state le prime piante coinvolte in un cambiamento evolutivo, con importanti effetti sugli insediamenti umani e sulle migrazioni

Angela Colli

Extra vergine ecosostenibile

A Venezia dal 18 al 20 settembre 2014 si terrà la decima edizione della Conferenza Mondiale The Future of Science. Verrà affrontato un tema di grande attualità: “The eradication of hunger “cioè la lotta alla fame.

Numerosi gli interventi di esperti e scienziati provenienti da diversi paesi. Si parlerà anche dell’olio extra vergine di oliva e delle sue potenzialità per una dieta rispettosa degli equilibri del pianeta in due interventi: quello di Maria Benedetta Donati, responsabile del Laboratorio di Medicina Traslazionale presso l’IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo NEUROMED di Pozzilli nel Molise e quello di Telmo Pievani, professore Associato presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova.

La professoressa Donati illustrerà gli studi più recenti relativi agli effetti positivi della Dieta Mediterranea, basata sul consumo di frutta, verdura, pesce, cereali integrali, frutta secca, olio d’oliva e vino in moderazione, non solo nella prevenzione primaria e secondaria di malattie cardiovascolari, ma anche dei tumori ormono-dipendenti e di alcune malattie neurodegenerative.

Il professor Pievani illustrerà i meccanismi attraverso cui l’evoluzione umana è stata condizionata dai cambiamenti nel rapporto tra uomo e cibo. Anche prima dell’invenzione dell’agricoltura gli uomini hanno sperimentato vari tipi di strategie di lavorazione delle piante come nutrimento.

Circa 11.500 anni fa, alla fine dell’ultima glaciazione, la nostra specie ha dato il via alla domesticazione sistematica di piante e animali in almeno cinque regioni distinte del globo e in tutti i continenti, con specie e risultati diversi a seconda delle condizioni ecologiche.

Il frumento e gli alberi di ulivo nel Medio Oriente sono state le prime piante coinvolte in un cambiamento evolutivo che ha avuto importanti effetti sugli insediamenti umani e sulle migrazioni:l’uomo ha modificato il cibo, che a sua volta ha modificato l’uomo.

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La foto di apertura è di Luigi Caricato

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