Salute

Sport e olio

Il succo di olive fa bene e rende più longevi. A Olio Officina Food Festival si è svolto un focus sul tema. L'olio giusto è il miglior modo di consumare sostanze grasse con composizione ottimale per l'organismo

Monica Sommacampagna

Sport e olio

L’olio non apporta solo benefici alla salute ma rende il fisico… atletico! A dichiararlo a Olio Officina Food Festival, Luigi Caricato insieme a Giovanni Lercker, ex campione di baseball e stimato studioso di chimica dell’olio al dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna.

“Se fare sport aiuta infatti a stare bene e a svolgere quindi al meglio ogni attività, studio compreso, l’olio è il miglior modo di consumare sostanze grasse con composizione ottimale per l’organismo, sin dai primi anni di vita” ha detto Lercker. Utilizzato per i massaggi sin dall’antichità, l’olio di oliva ha un coefficiente di digeribilità pari al 100% rispetto a quello di mais (36%).

“Una dieta mista o lievemente iperlipidica è fondamentale in tutti gli sport – ha detto il prof. Giuseppe Caramia, primario emerito di pediatria all’ospedale materno infantile di Ancona. L’olio di oliva ha una composizione simile al grasso dell’uomo e viene facilmente bruciato dai muscoli. Secondo la Food and drug Administration con 23 grammi di olio di oliva nella dieta quotidiana si riduce il rischio di infarto. L’attività fisica fa bene perché, pur determinando produzione di radicali liberi determina la produzione di alcune proteine, le sestrine, che agiscono sui geni prevenendo l’azione dei gero-geni, responsabili dell’invecchiamento, e stimolano quelli che migliorano la vitalità e la funzionalità dell’organismo. In modo simile l’olio di oliva interviene su determinati geni, prevenendo la senescenza”.

Oltre a questi benefici, l’assunzione di olio di oliva, ricco in polifenoli, ha un effetto protettivo dalle infiammazioni vascolari ed elasticizzante sulle arterie e migliora la penetrazione degli zuccheri nelle cellule. Una conferma sulla utilità e sull’efficacia dell’olio nel mondo dello sport è giunta anche da Agostino Sommariva, del Frantoio Sommariva, ex campione di vela, che ha ricordato: “Quando veleggiavo portavo sempre l’olio con me”.

Viste le acclarate propietà dell’olio, è un peccato constatare le potenzialità inespresse del comparto. “Quello dell’olio è un settore che non fa molta squadra, la produzione è parcellizzata, ma, anziché aiutarsi, i produttori non remano nella stessa direzione, cioè diffondere la conoscenza delle peculiarità dell’olio” ha concluso amaramente Daniele Miccione, giornalista della “Gazzetta dello Sport” e appassionato, nonché produttore egli stesso, d’olio.

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