Sotto la lente

La Scolca guarda lontano

Gavi Ligure, in Piemonte, è rinomato per la coltivazione del Cortese. Così, sotto la lente, c’è la perla di Chiara Soldati, il Gavi dei Gavi per il centenario

Antonello Maietta

La Scolca guarda lontano

All’interno della ricca e variegata produzione del Piemonte, costituita per il 60 per cento da rinomati vini rossi, si fanno sempre più strada alcune varietà a bacca bianca intimamente legate al territorio di provenienza. Tra gli esempi più evidenti si possono citare l’Arneis nel Roero, l’Erbaluce nel Canavese, o il Timorasso in repentina crescita nel Tortonese. Proseguendo in questa analisi, se si esclude la varietà aromatica per eccellenza, ossia il Moscato, che gioca una partita a sé in termini di stile produttivo e di leadership quantitativa, il vitigno a bacca bianca più coltivato è il Cortese, con una superficie di oltre 2700 ettari. Radicato prevalentemente in provincia di Alessandria, ha trovato il suo areale di elezione nel comprensorio di Gavi, dove – è bene ricordarlo – si produce vino almeno dall’anno 972. A testimoniarlo è un documento della Curia di Genova, redatto dal vescovo Teodolfo, con cui si concedevano in affitto vigneti e castagneti a due cittadini “liberi” di Gavi.

Per secoli il territorio è stato parte integrante della Repubblica di Genova, con l’appellativo di “Oltregiogo”, e ancor oggi presenta un forte legame economico, culturale e logistico con il capoluogo ligure, anche grazie a numerose famiglie originarie della città Superba che hanno dato vita a un rigoglioso tessuto produttivo.

Tra queste, un ruolo attivo e lungimirante è stato svolto dalla famiglia Soldati, che nel 1919 acquisì la proprietà su cui attualmente è situata la tenuta La Scolca. Nomen omen, perché deriva dal toponimo “Sfurca”, che localmente significa “guardare lontano”, dal momento che il luogo svolgeva la funzione di postazione di vedetta. Doveva essere un buen retiro dove trascorrere momenti di svago e relax, ma subito dalla superficie prettamente boschiva si ricavò un po’ di spazio per la vigna. Il comune è quello di Gavi Ligure, che a dispetto del nome si trova in Piemonte, nella frazione di Rovereto, una zona di grande pregio per la coltivazione del Cortese.

Oggi alla guida dell’azienda, che produce circa 800mila bottiglie da oltre 70 ettari vitati, troviamo Chiara Soldati e il papà Giorgio. Il cognome mette in evidenza una stretta parentela con lo scrittore Mario Soldati, che ci ha lasciato pagine indimenticabili sul mondo del vino e la civiltà contadina. Il Cortese è tuttora il vitigno più coltivato in azienda, declinato in un’ampia gamma di vini fermi e di spumanti Metodo Classico, caratterizzati dal tratto distintivo della longevità, soprattutto nella linea D’Antan.

Tra i vini fermi spicca il Gavi dei Gavi, la mitica etichetta nera che ha fatto conoscere al mondo il fascino e l’eleganza del Cortese, al punto che già nel 1969, al suo esordio sul mercato, si sentì l’esigenza di proteggerne il nome e il marchio, ancor prima dell’avvento della Doc, del 1974, a cui seguirà la Docg nel 1998.

Sotto la lente mettiamo il vino del centenario, il Gavi dei Gavi Limited Edition 2019, ottenuto da una selezione tra i vigneti aziendali con almeno sessant’anni di impianto. Dopo una rigorosa cernita delle uve, la vinificazione è effettuata esclusivamente in acciaio, con una parziale macerazione a freddo sulle bucce. Terminata la fermentazione rimane a lungo sulle fecce nobili fino all’imbottigliamento, che avviene senza filtrazione, per decantazione statica.

Uno smagliante giallo paglierino con riflessi verdolini anticipa la ricca dotazione olfattiva, orientata sulle componenti floreali e fruttate, quindi glicine, gelsomino, pesca bianca e buccia di pompelmo, dove fanno capolino sentori di pietra focaia, per chiudere con cenni di noce e mandorla tostata. Il sorso è decisamente lungo, ma soprattutto equilibrato, delineato su una vibrante componente fresco-sapida, che lascia presagire una felice evoluzione nel tempo.

Servito alla temperatura di circa 12 °C, per esaltare la sua innata freschezza, è impeccabile a tavola con i crostacei, in grado com’è di bilanciarne la tendenza dolce, ma può accompagnare anche carni bianche delicatamente salsate e pollame nobile cotto al forno.

 

Gavi Docg Gavi dei Gavi Limited Edition 2019 – La Scolca

Cortese 100% – 12% vol.

In apertura, foto di Ilaria Santomanco

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