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Due cultivar, due profili sensoriali differenti

Ecco una bella intuizione della famiglia Mela, del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia: il “TagFra”, ovvero la combinazione di Taggiasca e Frantoio. Cosa succede quando si mescolano gli oli ottenuti dalle due varietà di olive? Si realizza un blend. Accade che la dolcezza e delicatezza della Taggiasca, unitamente alla caratteristica nota mandorlata si amalgamano con le connotazioni erbacee tipiche dell’olio da olive Frantoio, l’amaro e il piccante netto, la sapidità e l’aroma di cardo e carciofo. Due cultivar, due differenti espressioni che unendosi rendono l’insieme un ottimo accordo: armonia e carattere, finezza e freschezza. Eppure, nonostante le differenze tra le due cultivar, la Taggiasca è figlia della Frantoio. È una sorta di ritorno al grembo materno. Brave Cristiana e Serena Mela. Il padre Antonio un grande maestro

Olio Officina

Due cultivar, due profili sensoriali differenti