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La Coldiretti alle radici del populismo

Alfonso Pascale, tra gli intellettuali più lucidi del Paese, con il libro di Emanuele Bernardi, La Coldiretti e la storia, edito da Donzelli. "Lo consiglio - dice - a coloro che vogliono capire da dove nasce il populismo che oggi è al governo. Le radici sono conficcate in 76 anni di pratica sociale e politica fatta essenzialmente di due elementi: 1) individuazione di un nemico da dare in pasto ai ceti rurali (ieri il comunismo, oggi la globalizzazione) come un mito capace di giustificare ogni cosa; 2) erogazione di una miriade di provvidenze più  o meno assistenziali agli agricoltori e di sostegni finanziari pubblici ad un colosso economico (Federconsorzi) in grado di condizionare la vita politica del Paese. L'unico politico che davvero combattè la Coldiretti, senza riuscire a ridimensionarla, fu Luigi Sturzo.  E già questo dice tutto. Ora ne paghiamo tutte le conseguenze con un'agricoltura in profonda crisi e con una mentalità paternalista e populista che ha incancrenito ogni piega della società"

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La Coldiretti alle radici del populismo