L’olio da meditazione
Nella foto, mentre si accinge a gustare un calice d'olio, potete ammirare l'assaggiatrice Onaoo Elena Tordi. Partecipando alla settima edizione del Forum Olio & Ristorazione, ha avuto modo di chiedere se si conosca il vino da meditazione. Ebbene, proprio ascoltando i relatori del Forum la Tordi ha pensato "ai grandi vini che non hanno bisogno di accompagnare alcun cibo", ma che "soltanto a fine pranzo, o cena, possono creare conversazioni, pensieri e parole. Ci sono vini aromatici di buona qualità - ammette Elena Tordi - serviti alla giusta temperatura in un bicchiere regale", bevendolo "con amore , e sorseggiandolo perché duri a lungo. Ecco - aggiunge - penso a un bicchiere regale anche per l’olio da olive di qualità, così da soddisfare tutti i sensi la vista, il colore, l’olfatto, il tatto, il gusto e l’udito. Capisco - chiarisce - vi starete chiedendo che il rito dell’olio non può essere come il rito per il vino, sì, ma io insisto e sono convinta che un buon ristorante, magari con oleoteca, potrà guidarci nella scelta assecondando ogni nostra esigenza"