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L’olio è compartecipe della cucina

Secondo lo chef Matteo Scibilia - che vedete qui ritratto da Gianfranco Maggio con, tra le mani, il numero 18 di OOF Magazine - l'olio extra vergine di oliva ha un percorso molto complesso nei ristoranti. Non lo si può far pagare al cliente. "Nonostante che nel mio locale vengano presentati agli ospiti extra vergini differenti per cultivar e origine, io - puntualizza - non li faccio pagare, a differenza del vino. Questo - aggiunge - perché  è sempre stato così. Non c’è mai stato un periodo storico in cui l’olio venisse inserito nel conto insieme alle altre pietanze consumate. Il commensale ad oggi è poco sensibile, non accetterebbe di pagare l'olio che utilizza. Soprattutto se il personale di sala non ha le giuste competenze per saperlo raccontare". E voi, cosa ne pensate?

Olio Officina

L’olio è compartecipe della cucina