Viene definita “una chiamata alle armi”, quella che il Consorzio Ceq lancia a tutti gli imprenditori che credono che l’Italia sia in grado di raccogliere la sfida della qualità senza nascondersi nel proprio guscio e che vogliono contribuire a un’iniziativa comune per costruire valore per un extra vergine italiano di eccellenza.
Lunedì 14 marzo la presentazione presso l’Associazione Stampa Estera a Roma, con la partecipazione di Elia Fiorillo, che è il presidente del Consorzio di Garanzia Extra Vergine, Emilio Gatto, Direttore Generale nell’ambito della Direzione Generale per la Promozione della Qualità Agroalimentare e dell’ippica presso il Ministero alle Politiche agricole; e Amparo Rambla Gil, consigliere per l’agricoltura, l’alimentazione e rappresentante permanente alterno presso la FAO Embajada de España; Eleonora Iacovoni, dirigente dell’Ufficio Ortofrutta e Olio presso la DirezioneGenerale delle Politiche Internazionali e dell’Unione Europea del Ministero alle Polivche agricole; e infine Marco Oreggia di Flos Olei.
La nuova veste del bollino di garanzia del Consorzio Ceq, già noto come Qverde, ritornerà sugli scaffali italiani e nella nuova veste internazionale, anche su quelli esteri, forte di un’alleanza strategica per affermare i valori nutrizionali dell’extra vergine di alta qualità.
Convincere le generazioni future di tutto il mondo che l’extra vergine di oliva è tra i condimenti la scelta migliore per la salute e per il gusto. È una sfida ciclopica che ci obbliga a calarci in una moltitudine di abitudini e tradizioni alimentari diverse.
Dobbiamo unire le forze per spiegarlo, smarcando l’extra vergine più pregiato, dandogli una nuova identità, una nuova dimensione di consumo e innescare un generale movimento di coscienza e di conoscenza.
L’Italia deve riappropriarsi della sua reputazione per l’alta qualità del prodotto, accompagnando i cambiamenti e lasciando che siano gli operatori di tutto il mondo a riconoscerci per competenza, cultura e esperienza quel naturale ruolo di guida che è nella nostra storia.
È con questi presupposti e obiettivi che il Consorzio ha deciso di collaborare con quanti a livello internazionale vogliono costruire e difendere una cultura sulla qualità dell’olio extra vergine e sono disposti a condividere un sistema serio di controllo e di garanzia che sarà proposto a importatori e distributori dei diversi paesi di consumo.
Il bollino Qverde, nella versione certificata dal Consorzio italiano, sarà applicato ai soli extra vergini di oliva italiani e potrà costituire un’opportunità di valorizzazione per gli oli delle filiere italiane tracciate dalle OP e delle aziende di più rilevanti dimensioni a diffusione internazionale
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