Terra Nuda

Con l’adesione della Georgia, i membri appartenenti al Consiglio oleicolo internazionale salgono a 17

Intanto Georgi Svanidze, proprietario della più grande azienda georgiana di olio d'oliva, ricoprirà il ruolo di presidente del Coi per tutto il 2020

Olio Officina

Con l’adesione della Georgia, i membri appartenenti al Consiglio oleicolo internazionale salgono a 17

Il 9 novembre 2019 la Georgia ha completato le formalità per l’adesione all’accordo internazionale sull’olio d’oliva e le olive da tavola del 2015, presso il segretario generale delle Nazioni Unite a New York. Così, con l’adesione della Georgia, i membri appartenenti al Coi salgono ora a 17.

La Georgia è la benvenuta alla presidenza del Coi per l’anno 2020. L’accordo internazionale sull’olio d’oliva e le olive da tavola del 2015, prevede infatti che il Consiglio dei membri nomini un proprio presidente per l’arco di un anno, scegliendolo tra le delegazioni dei Paesi membri.

Il presidente del Coi nel 2020, per il periodo gennaio-dicembre, sarà dunque ricoperto dalla delegazione della Georgia, rappresentata, con il ruolo di presidente, da un personaggio pubblico molto noto, Georgi Svanidze, sia per essere un mecenate, sia per il suo ruolo consigliere del Ministro della Protezione ambientale e dell’agricoltura della Georgia.

Georgi Svanidze è un filantropo molto attivo. Ha costruito e restaurato diverse chiese e complessi monastici. Ha anche costruito complessi residenziali per bambini con disabilità e contribuito con fondi specifici a dei orfanotrofi. Inoltre, ha pure creato numerosi parchi di divertimento per bambini. Ma, più di ogni altra lodevole evidenza, c’è da osservare il suo impegno nel settore oleario, essendo lui stesso il proprietario della più grande azienda georgiana di olio d’oliva.

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