Terra Nuda

È Gabriele Del Carlo il miglior sommelier d’Italia Aspi 2017

Olio Officina

Nota stampa di Chiara Fossati. Un’agguerrita e spettacolare finale ha decretato il vincitore 2017 con una novità nei concorsi di Sommellerie Professionale: le prove sostenute comprendevano un abbinamento chef/ cibo/vino/bevande. Conferito il Premio Letterario Internazionale “Emozioni” 2017 al sommelier georgiano Shalva Khetsuriani per il film “Prime Meridian of Wine” e attribuiti riconoscimenti di Sommelier Onorario a Edoardo Raspelli, Cesare Pillon, Alfredo Pratolongo e all’imprenditore della moda Enzo Fusco.

E’ Gabriele Del Carlo il Miglior Sommelier d’Italia ASPI 2017. Toscano, classe 1984, sommelier presso il Four Seasons Hotel George V di Parigi si è aggiudicato l’ambito titolo, nella finale svoltasi domenica 15 ottobre al Magna Pars Suites Hotel di Milano, davanti a Davide Dargenio sommelier del Le Berceau Des Senses, Ecole Hotelerie de Lausanne in Svizzera e Marco Grassi, sommelier della Enoteca di Metro a Milano rispettivamente al secondo e terzo posto nel Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia ASPI 2017, che ha visto la partecipazione di 13 Sommelier.

Nella finale di domenica 15 ottobre, di fronte a una nutrita platea di operatori, appassionati e curiosi – segno tangibile che il mondo del vino e delle bevande avvicina un numero sempre maggiore di proseliti – i tre finalisti si sono sfidati nelle prove classiche e in specifiche prove a sorpresa ideate da ASPI per saggiare la preparazione dei candidati in situazioni che, afferma Giuseppe Vaccarini, Presidente ASPI “richiedono, oltre alla preparazione tecnica, capacità di decidere in tempi brevi, destrezza di esecuzione ed estrema competenza”.

PROVE CONCORSO PER IL MIGLIOR SOMMELIER D’ITALIA ASPI 2017

I tre finalisti si sono cimentati nelle prove classiche con diverse situazioni che potrebbero verificarsi in una sala di ristorante: prova di servizio di un grande formato di Champagne H.J. Quenardel, decantazione di vino rosso, degustazione alla cieca di tre vini (di cui uno con descrizione in lingua straniera) oltre al riconoscimento di dieci bevande. A seguire abbinamenti cibo/vino/bevande con anche un piatto a base di merluzzo dell’Atlantico che due finalisti hanno abbinato a Birra Moretti La Bianca e uno a Birra Moretti Lunga Maturazione, degustazione di caffè con riconoscimento delle caratteristiche, origine, varietà e livello di tostatura – in questa edizione Nepal Lamjung Nespresso e Tanzania Peaberry Nespresso -, correzione carta dei vini con errori e infine prova fotografica con 10 immagini da riconoscere e illustrare, tra cui foto di etichette di vini – in base alle quali il candidato ha dovuto illustrare la composizione del vino -, foto di noti produttori, enologi, docenti e ristoratori e foto di monumenti riferiti a aziende o località legate alla produzione enologica.

Novità in un Concorso di sommellerie professionale la prova a sorpresa ideata da ASPI per l’edizione 2017: la combinazione di ogni finalista con un diverso Chef. Ogni chef ha preparato una ricetta – con uno show cooking durante la finale del concorso – alla quale il finalista associato ha dovuto abbinare la bevanda che meglio esaltasse le caratteristiche della ricetta stessa.

Il vincitore Del Carlo ha convinto la Giuria abbinando il Barolo Briccolina di Batasiolo a “Omaggio ad Antonio Nebbia”, un tortello fluido di funghi porcini, parmigiano, prosciutto e tartufo dello Young Chef S.Pellegrino 2016 Alessandro Rapisarda, del ristorante Di Gusto.
Il Valpolicella Ripasso di Zenato abbinato al piatto “L’Anatra il petto e la coscia, bottoni di rucola, aceto di datteri e lattuga di mare” di Silvestro Zanella, sous chef del Piccolo Lago è stata la scelta del secondo classificato Dargenio, mentre il terzo classificato Grassi associato a Davide Del Duca, chef del ristorante Osteria Fernanda e vincitore del Premio Birra Moretti Grand Cru 2014, ha abbinato la ricetta “Sgombro, royale di foie gras, tamarindo e cipolla bruciata” sia a Birra Moretti Grani Antichi sia al Verdicchio dei Castelli di Jesi Villa Bucci.
Ricette di alta cucina, complesse e ricercate, che hanno messo a dura prova i candidati e hanno impegnato la Giuria del Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia, presieduta da Giuseppe Vaccarini e composta dai Presidenti delle Associazioni di Sommellerie europee, dai vincitori delle scorse edizioni del Concorso e da giornalisti del settore.

Assegnato il “Premio Fondazione Birra Moretti per la valorizzazione della birra a tavola” al secondo classificato Davide Dargenio che, nelle fasi eliminatorie e nella finale del Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia ASPI 2017, ha ottenuto il punteggio più alto nelle prove di abbinamento cibo-birra.

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