Festival

Eros nel chiostro

Olio Officina

Tornano le xilografie giganti al Palazzo delle Stelline. Quindici artisti per Olio Officina Food Festival. L’appuntamento è a Milano, dal 22 al 24 gennaio 2015

Una grande mostra di xilografie. Grande in tutto, anche nella dimensione delle opere, le quali, obbligatoriamente, non possono essere inferiori a un metro di larghezza per due metri di altezza. Incidere una o più lastre e ottenere una matrice di queste dimensione richiede una notevole dose di maestria e di determinazione.

La sfida è stata raccolta da quindici artisti che occuperanno con le grandi xilografie due dei lati del chiostro del Palazzo delle Stelline, rinnovando l’incontro tra il mondo agricolo dell’olio e l’arte dell’incisione.

L’unico paragone possibile con altre imprese del genere può essere fatto con la precedente mostra Per xilo e per segno, sempre nel chiostro delle Stelline e sempre in occasione di Olio Officina Food Festival e con due incisioni su legno di Albrecht Dürer che misuravano tre metri per tre e cinquanta centimetri di altezza per tre metri di lunghezza.

Il quarto appuntamento di Olio Officina Food Festival ha scelto come tema l’olio e l’eros. Due aspetti che comunicano attraverso il corto circuito che si istaura tra il tatto e la pelle.
L’olio attiva l’eros che a sua volta spinge al contatto, scioglie le difese, accende il desiderio.

Un eros che non va circoscritto, ma inteso nel suo significato più ampio di energia travolgente, capace di trasformare qualsiasi cosa in qualcos’altro. Lo stesso compito richiesto all’arte.

Alla mostra Eros nel chiostro, esporranno una xilografia di grandi dimensioni gli artisti Vitaliano Angelini, Adalberto Borioli, Elisabetta Casella, Nino Crociani, Paolo Dolzan, Piermario Dorigatti, Gaia Gianardi, Paolo Facchinelli, Mirella Marini, Marco Mucha, Mariachiara Pozzo, Luciano Ragozzino, Riccardo Resta, Alessandro Savelli, Pierantonio Verga.

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