Terra Nuda

I migliori sommelier Junior Ais: Francesco Scriva, per la categoria Over, e Vincenzo Colaprice, per la categoria Under

Da oltre 30 anni si svolge organizzato dall'Associazione italiana sommelier, il concorso giovanile che premia gli alunni più meritevoli degli istituti alberghieri

Olio Officina

Sono Francesco Scriva, per la categoria Over, e Vincenzo Colaprice, per la categoria Under, i vincitori della XXXI edizione del Concorso Nazionale “Miglior Sommelier Junior”, organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier e ospitato a Colorno, presso la sede di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Francesco Scriva studia all’Isis Giorgio Vasari di Figline Valdarno (FI), mentre Vincenzo Colaprice è iscritto all’Ipssar Enrico Mattei di Vieste (FG).

Francesco e Vincenzo, dopo avere superato la concorrenza di 300 candidati provenienti da tutta Italia, si sono contesi il titolo assieme ad altri 19 finalisti. Ieri, giovedì 4 aprile, ad attenderli tra gli altri presso la Reggia di Colorno (PR), sede di ALMA, erano presenti Antonello Maietta, Presidente Nazionale AIS, Cristiano Cini, Responsabile Concorsi dell’Associazione, e AndreaSinigaglia, Direttore Generale di ALMA.

Per la categoria Under si sono classificati al secondo posto Ionela Lupu (Isis Giorgio Vasari di Figline Valdarno, FI) e al terzo posto Luca Dao (Istituto Virginio Donadio di Dronero, CN), mentre nella categoria Over Alberto Vardanega, (Ipssar Giuseppe Maffioli di Castelfranco Veneto, TV) e Maria Mandarelli (Ipssar Michelangelo Buonarroti di Fiuggi, FR) sono saliti sul podio rispettivamente in seconda e terza posizione.

Una gara fatta di abilità ed eleganza nel servire; miscelazione di cocktail; domande su distillati e vini speciali, viticoltura, enologia, enografia nazionale; competenza nella degustazione e ingegno nell’abbinamento cibo-vino. Un impegno che è valso a entrambi i giovani vincitori l’unanime riconoscimento della giuria e una borsa di studio per partecipare all’intero corso di formazione professionale AIS.

L’evento ha mostrato ancora una volta l’importanza di un istituto, quello alberghiero, capace di rivelarsi, nelle mani di docenti preparati e studenti appassionati, fulcro della rivoluzione del servizio in sala.

Nota stampa Ais

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