Il libro, a cura di Daniela Ciani Forza e Simone Francescato, è uscito per Skira nel 2014, ma vale la pena recuperarlo, per quanto è interessante. Parte da una serie di domande: come dire un profumo? Come esprimere a parole la presenza fugace, ma intensa, racchiusa in un’evanescente fragranza?
Il libro indaga in particolare i rapporti fra scrittura e sensazioni olfattive, intendendo queste ultime come indici significanti delle culture del mondo e delle diverse sensibilità con cui ciascuna ne esprime le sfumature. Per stile, contenuto e approccio al tema, i saggi che lo compongono presentano il caleidoscopico quadro di un universo olfattivo-letterario che si estende dall’antichità alla cultura rinascimentale, dal simbolismo e dal decadentismo della fin de siècle a fenomeni letterari postmoderni di grande risonanza mediatica.
E’ una raccolta ambisce ad arricchire la vasta produzione saggistica sull’arte profumiera e sulla storia di essenze e profumi, con studi originalmente estesi all’ambito letterario. Non si limita a offrire scorci illuminanti su opere e autori – alcuni già molto noti, altri meritevoli di essere riscoperti sotto nuova luce –, ma si propone di interpretare in maniera innovativa e idiosincratica cosa significhi indagare ‘il profumo della letteratura’, attraverso agili interventi che qui esplorano con curiosità ed eclettismo un percorso tematico intricato e ramificato.
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.