Terra Nuda

Il libro della settimana: Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere, di Enzo Bianchi

Olio Officina

Il libro della settimana: Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere, di Enzo Bianchi

«Mangiare è molto più che nutrirsi, bere è molto più che dissetarsi, a tal punto che l’arte del vivere, la sapienza, può essere riassunta e simboleggiata nell’arte del mangiare e bere». Edito da Einaudi, il nuovo libro di padre Enzo Bianchi, Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere, è tutto incentrato sul cibo. Il cibo è tutto ciò che si mangia e che serve per nutrire e per mantenere in vita un essere vivente: uomini, animali, piante.

Già, il cibo. Il cibo è dono: della madre che ci nutre nell’utero e ci offre il seno, della nutrice che ci svezza. Poi, crescendo, l’uomo impara a procurarselo e a cucinarlo da solo. Ma il cibo è anche molto di più: è il gesto sociale per eccellenza, il gesto della comunità nel suo ritrovarsi, nel fare memoria e fare festa.

La tavola. La tavola è il luogo, a volte silenzioso, a volte rumoroso, di comunicazione, scambio, comunione. Gioia. Ecco cos’è il cibo: nutrimento per la convivialità. Mangiare è molto più che nutrirsi, così come bere è molto più che dissetarsi, e l’arte del vivere, la sapienza del vivere, può essere simboleggiata dall’arte del mangiare e del bere. E se mangiare è un’azione al contempo naturale e culturale, l’azione del nutrirsi viene ad assumere un valore simbolico e un carattere sacro.

Mangiare ritma il tempo, la giornata, la settimana. Di più, mangiare celebra il tempo: la nascita, l’entrata nell’età adulta, l’epifania delle storie d’amore, la morte. Tra le tante rivoluzioni fatte da Gesù, ci dice Enzo Bianchi, c’è anche quella di aver rivoluzionato il modo di concepire il cibo. Anche a tavola Gesù ci ha insegnato a vivere in questo mondo e ci ha raccontato storie e parabole che parlano di cibo e tavola.

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