Terra Nuda

La merenda della tradizione italiana rilanciata a Napoli, in aeroporto l’inaugurazione di Pane&Olio al volo

Olio Officina

La merenda della tradizione italiana rilanciata a Napoli, in aeroporto l’inaugurazione di Pane&Olio al volo

Un viaggio nel viaggio, tra gusto, salute e tradizione. Si può sintetizzare così “Pane&Olio al volo”, l’iniziativa lanciata oggi all’Aeroporto Internazionale di Napoli. Per la prima volta, in un aeroporto italiano si celebra la Dieta Mediterranea con un evento ad hoc, in cui l’importanza della sana e corretta alimentazione si sposa ai sapori della tradizione gastronomica italiana e la promozione del turismo.

Ideato e organizzato da Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, e Aibi – Associazione Italiana Bakery Ingredients, che rappresenta i prodotti semilavorati di panificazione, pasticceria e pizzeria, il progetto conta sulla collaborazione di Gesac, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli e dell’Università “Federico II” di Napoli.

Da oggi, fino a venerdì 20 settembre, dalle 10 alle 19, presso un corner dedicato nella sala partenze dell’aeroporto, sarà possibile degustare pane fresco artigianale abbinato all’olio extra vergine d’oliva, alla presenza di rappresentanti dell’Associazione e dei nutrizionisti dell’Università di Napoli, che spiegheranno ai passeggeri-visitatori i benefici nutrizionali dei due alimenti, essenziali per l’equilibrio del nostro organismo.

L’aeroporto, in questa chiave, ormai divenuto luogo di aggregazione e di intrattenimento, si trasforma in un vero e proprio hub di divulgazione della Dieta Mediterranea, che proprio in Campania è stata scoperta e valorizzata negli anni ’60.

“E’ un’iniziativa che sposa un duplice obiettivo: una sana e gustosa merenda arricchisce l’esperienza di viaggio dei nostri passeggeri ed educa ad una sana e corretta alimentazione”, ha affermato Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di Gesac

Perché proprio pane e olio? “Perché riassume in maniera perfetta la Dieta Mediterranea, il modello alimentare che il mondo ci invidia – ha spiegato Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol -. A nostro avviso, la merenda all’italiana è la migliore ambasciatrice della nostra grande ricchezza agroalimentare e, al tempo stesso, della nostra cultura. Pane e olio al volo, insomma, significano offrire al turista un “viaggio nel viaggio”, a testimonianza di quanto di buono e sano è prodotto dalle aziende italiane. A maggior ragione, la scelta di un aeroporto ad altissimo flusso turistico come quello di Napoli è apparsa quasi obbligata, per poter lasciare ai visitatori del nostro Paese un gustoso e sano ricordo della nostra Italia””.

Del resto, la merenda all’italiana mette d’accordo tutti, senza differenza di età, provenienza e livello culturale. “Abbiamo presentato questa magnifica accoppiata ovunque – ha sottolineato Palmino Poli, presidente di Aibi – incontrando l’apprezzamento dei consumatori da Nord a Sud, che la riscoprono, quasi fosse la prima volta che la assaggiano. Ma pane e olio è alla portata di tutti e, anche per questa ragione, unisce l’Italia. Semplice da preparare, si adatta a ogni tipo dieta e a tutte le tasche e, cosa da non trascurare, è a impatto zero: si mangia tutto e, manco a dirlo, non restano nemmeno le briciole”.

Il “matrimonio” tra pane fresco artigianale e olio extra vergine d’oliva non è solo un’accoppiata di gusto e cultura gastronomica, ma anche uno spuntino salutare. Lo spiega bene l’opuscolo informativo, in italiano ed in inglese, “Pane&Olio – la merenda della tradizione”, distribuito presso il corner e la cui supervisione scientifica è stata curata da Gabriele Riccardi, presidente del Corso di Laurea magistrale in Scienze della Nutrizione. In particolare, il libretto approfondisce il valore nutrizionale dei due alimenti ed il loro apporto al nostro benessere.

Sono però le iniziative di divulgazione a promuovere efficacemente la sana e corretta alimentazione, Ne è convinto Gabriele Riccardi, presidente del corso di laurea magistrale in Scienze della Nutrizione Umana dell’Università “Federico II”di Napoli, che ha supervisionato i contenuti scientifici del progetto, mettendo a disposizione i giovani nutrizionisti dell’ateneo per fornire informazioni al pubblico durante la manifestazione.

“La medicina e la ricerca scientifica devono uscire dalle aule universitarie per fare divulgazione in mezzo alla gente. Soltanto in questo modo sarà possibile fermare le cattive abitudini alimentari che nel nostro Paese stanno allontanando soprattutto i più giovani dai cibi tipici della Dieta Mediterranea. Il pane —ma anche la pasta– specie se integrale e l’olio extravergine d’oliva rappresentano i capisaldi di questo stile alimentare, icona del mangiare bene e sano, riconosciuto dall’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità. Questo importante risultato nasce non solo dalle evidenze scientifiche, ma anche dalla consapevolezza che sapori, gusti, tradizioni ad essa strettamente connessi rappresentano valori autentici di portata universale”. Inoltre, la valorizzazione della Dieta Mediterranea “ha il grande merito di migliorare l’impatto della produzione di cibo sull’ambiente, grazie al suo
equilibrio ottimale tra prodotti di origine animale e vegetale”.

Le evidenze scientifiche dimostrano che i due alimenti si sposano benissimo, integrandosi e completando il rispettivo profilo nutrizionale. In particolare, i carboidrati complessi del pane – meglio se integrale per via delle fibre – forniscono energia di facile assimilazione, mentre l’olio extra vergine, ricco di grassi vegetali monoinsaturi e polifenoli, riduce l’incremento della glicemia dovuto al pane, rendendo adatto l’abbinamento anche per i diabetici.

L’auspicio di Assitol e Aibi è che non ci si fermi qui. “Ci auguriamo di replicare l’iniziativa in futuro – hanno osservato Anna Cane e Palmino Poli -. Un particolare ringraziamento va a chi ci ha sostenuto, come Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac, la società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Napoli, che ci ha fornito una cornice straordinaria per la manifestazione, e al Prof. Gabriele Riccardi dell’Università di Napoli, che ci ha aiutato a coniugare le necessità della divulgazione con quelle del sapere scientifico”.

A chiusura dell’evento, un momento di grande emozione: per suggellare il ricordo dell’evento Assitol e Aibi hanno voluto donare a Roberto Barbieri uno straordinario mosaico di pane raffigurante il golfo di Napoli, opera del panificatore Pasquale Esposito, al quale va un ulteriore grande ringraziamento da parte degli organizzatori dell’iniziativa.

Si ringrazia per la notizia Silvia Cerioli

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