La scomparsa di Antonio Ricci
E’ stato un solido punto di riferimento nella comunicazione agricola, e in particolar modo di quella relativa al comparto oleario. Direttore scientifico del mensile “Olivo & Olio”, con lui scompare un giornalista d’altri tempi: serio, preparato, mai inutilmente polemico. E’ stato autore di diversi volumi, tra i quali Olio e salute. Il benessere in una spremuta di olive e Olive da mensa
E’ nel ricordo di tutti, sempre elegante, distinto, sorridente. L’ultimo nostro incontro – ricorda il direttore di Olio Officina Magazine Luigi Caricato – risale al 7 giugno scorso, a Civitella di Romagna, in un interessante talk show, a cura di Agrilinea. E’ stata l’occasione pubblica per confermare, qualora ce ne fosse bisogno, le attenzioni verso il mondo agricolo, con un occhio particolare a ciò che concerne il mondo olivicolo e oleario.
Il talk show si svolse nella cornice dell’azienda agricola Poderi dal Nespoli, e, per chi lo desidera, è possibile prendere visione dell’intero incontro, suddiviso in tre distinte parti, cliccando QUI, dove compare, appunto, anche l’intervento di Antonio Ricci. Da ascoltare, per prendere in parola quanto lui diceva riguardo a un settore produttivo non ancora in grado di dare valore al proprio valore e in particolare al prodotto in se stesso: l’olio da olive.
Laureato in Scienze agrarie all’Università di Perugia, Antonio Ricci ha svolto la propria attività professionale in qualità di esperto agronomo e dirigente di organizzazioni ecnonomiche nel settore agricolo, ricoprendo incarichi di responsabilità in Commissioni nazionali e internazionali.
Non è stato solo un tecnico esperto, anche perché ha sempre integrato la sua attività professionale di agronomo con quella di giornalista, collaborando nel corso degli anni a molteplici testate, sia su quotidiani e settimanali, sia su riviste specializzate, fino a dirigerne diverse, tra le quali citiamo “Il Divulgatore”e il mensile “Olivo & Olio”.
Presidente dell’Accademia Agraria di Pesaro, è stato anche membro dell’Accademia nazionale dell’Agricoltura e dell’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio di Spoleto. In molti lo ricordano soprattutto per i suoi interventio in molti convegni e congressi, oltre che per i suoi articoli, sia tecnici, sia economici, e nondimeno che per le numerose pubblicazioni di cui è stato curatore, oltre che autore. Segnaliamo, tra i suoi libri, per le edizioni Bolis, Olio tre millenni di olive in Italia (2008), L’olivo e l’olio nelle Marche (2002) e La vite e il vino nelle Marche (2005). Per Edagricole ha invece pubblicato Olio e salute. Il benessere in una spremuta di olive (2006) e Olive da mensa (2015), e, insieme con altri autori, Olivicoltura di qualità. La moderna coltivazione dell’olivo e le tecniche per ottenere produzioni di eccellenza (2003) e I minifrantoi. Guida pratica alla produzione di oli extraergini di oliva (2010).
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.