Terra Nuda

Potare senza rischiare la vita

Non è sufficiente avere una piattaforma aerea omologata per operare in sicurezza. Nel Salento un seminario il 13 marzo su prevenzione e incolumità. E’ rivolto a coloro che operano sia a livello professionale, sia hobbistico

Francesco Caricato

Potare senza rischiare la vita

Il Centro Culturale Casa dell’Olivo – Oleoteca d’Italia, in collaborazione con il Comune di San Pietro in Lama, la Provincia di Lecce e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Presta – Columella”, organizza il terzo Corso Intensivo di Potatura dell’Olivo e Tecnica Colturale.
In tale occasione la Casa dell’Olivo ha voluto arricchire l’offerta formativa avvalendosi delle competenze dello S.P.E.S.A.L. (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro), della A.S.L. di Lecce e dell’I.S.P.E.S.L. di Taranto (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) e introducendo il corso con un seminario avente ad oggetto la prevenzione e sicurezza sul lavoro durante le delicate fasi della potatura dell’olivo.
Il seminario, aperto a tutti, intende trasmettere a coloro che parteciperanno al corso di potatura e agli studenti della scuola agraria le conoscenze tecniche necessarie per svolgere in sicurezza tutte le operazioni relative alla potatura dell’olivo e, più in generale, all’attività agricola e forestale sensibilizzando gli stessi a tutti gli aspetti inerenti la tutela della salute del lavoratore.

Il seminario mira a rafforzare la collaborazione tra la Casa dell’Olivo e l’Istituto Tecnico Agrario “Presta – Columella” favorendo il dialogo e il confronto tra istituzioni, scuola e mondo produttivo sia a livello regionale che nazionale approfondendo i temi della Prevenzione e Sicurezza in agricoltura, con l’auspicio che ciò possa essere utile a tutti coloro che operano in questo settore sia a livello professionale sia hobbistico e che intendono migliorare i livelli di sicurezza e di tutela della salute.

Non si può ignorare che le macchine e le attrezzature agricole rivestono un ruolo di primaria importanza nella produzione agricola in quanto costituiscono un fattore essenziale per la conduzione delle relative attività, inclusa la prima trasformazione e la conservazione dei prodotti; l’acquisto e la gestione delle macchine rappresenta d’altra parte una delle principali voci di costo per le aziende.

Produrre oli di alta qualità non è un passaggio scontato, ci vuole progettualità e una precisa strategia. L’eccellenza è frutto di continue sperimentazioni a cui non si può rinunciare. La tecnologia aiuta e facilita il compito dell’olivicoltore, ma è fondamentale capire come si possa innovare la propria azienda cercando di abbattere gli alti costi di produzione, rispondendo così da un lato ad esigenze produttive (incremento delle produzioni e della qualità dei prodotti) dall’altro al miglioramento degli aspetti legati alla sicurezza degli operatori e dell’ambiente, il tutto per rendere sempre più competitivo e remunerativo il lavoro dell’ olivicoltore.

Partendo dal presupposto che le macchine e le attrezzature utilizzate presentino i dispositivi di sicurezza previsti per legge e siano a norma, le operazioni collegate alla potatura dell’olivo espongono comunque il lavoratore a molti rischi per la propria salute e sicurezza.
Non è sufficiente avere per esempio una piattaforma aerea omologata per operare in sicurezza ma è necessario che la stessa abbia positivamente superato il collaudo e che l’operatore abbia conseguito il titolo abilitativo alla conduzione e usi i dispositivi di protezione individuale (D.P.I).
Quindi informazione, prevenzione e sicurezza prima di tutto.

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