Terra Nuda

Smoothie al sangue vaccino

Si tratta di una bevanda energetica per chi vive nell'isolamento della savana e consiste in una parte di sangue spillato dalla giugulare di un bovino. Ovvero, una parte di latte e qualche goccia di urina per favorire il caglio e l'acidificazione del tutto. Lo provereste? Se ne trae una specie di frappé rosa

Daniele Tirelli

Smoothie al sangue vaccino

Purtroppo non ho mangiato tutto, lo confesso. A chi me lo chiede, questa è una colpa grave per chi si diletta di Antropologia Alimentare. Lo confesso, dunque. Nel Masai Mara, in un villaggio di capanne costruite mischiando terra e sterco (un formidabile collante essendo scarso anche il legno!), mi è stato offerto lo smoothie al sangue vaccino. Per paura di contrarre qualche patologia ho cortesemente rifiutato.

I Masai viceversa lo bevono tranquillamente essendo dotati di quei formidabili anticorpi, sviluppatisi anche da noi quando i nostri progenitori produssero la rivoluzione neolitica e che oggi sono indeboliti.

La ricetta di questa bevanda energetica per chi vive nell’isolamento della savana consiste in una parte di sangue spillato dalla giugulare di un bovino, una parte di latte e (mi è stato detto) qualche goccia di urina per favorire il caglio e l’acidificazione del tutto. Se ne trae una specie di frappé rosa, che oltre alle proteine e il ferro apporta come nutrimento anche il cloruro di sodio. Infatti che nella savana anche il sale è raro o introvabile.

Prima di giudicare, attenzione! Noi se non avessimo un comodo resort pronto ad accoglierci, periremmo in quell’ambiente dopo pochi giorni.

Quanto alle vacche, queste non muoiono per il prelievo. Chiudono la loro piccola ferita con un impiastro d’argilla e dopo una settimana sono di nuovo pronte a donare la loro linfa vitale.

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