A tu per tu con il consumatore
L’esperienza della famiglia Turri, impegnata ogni anno, al culmine dell’olivagione, ad accogliere a sè la gente in frantoio, in un’atmosfera di festa. Una iniziativa importante, anche sul piano economico, ma credere nella solidità dei rapporti significa proprio questo

L’appuntamento di domenica 10 novembre è tornato puntuale come ogni anno. In vista del termine della molitura, si è celebrata la “Festa dell’Olio nuovo”, ideata e promossa dall’azienda veronese Turri.
Un evento, quello della festa, che gratifica il lavoro di mesi che decine di uomini e donne hanno dedicato all’olivo, in primis, all’oliva, nella fase della maturazione, e all’olio extra vergine, nell’ultima, delicata, operazione.
«La fine della raccolta e il profumo del primo olio – ha commentato Laura Turri, che con i fratelli conduce il frantoio – portano sempre grande entusiasmo e ogni volta per la nostra famiglia è un’emozione straordinaria: nasce l’olio nuovo, che con la sua fragranza e il suo sapore ci racconta della nostra campagna, di com’è andata la stagione e la sua olivagione».
La festa ha coperto una fascia oraria dalle 11 alle 16 ed è stata concepita per essere un momento speciale e non occasionale, da condividere con tutti i componenti dei fratelli Turri, figli compresi.
Il protagonista è stato l’olio extra vergine di oliva, ma non è mancata la musica, un’ottimo esempio concreto di gastronomia e convivialità.
Il Frantoio Turri è uno dei primi oleifici presenti sul territorio veronese, con una storia ancora più antica, dalle radici profonde. Il frantoio dei fratelli Turri è posizionato ai piedi delle colline di Cavaion Veronese, nelle immediate vicinanze del Lago di Garda ed è al centro di un territorio in cui il peculiare microclima è da sempre prezioso alleato dell’olivicoltura gardesana.
Un po’ di storia. Nel 1951 Giancarlo, figlio di Mario Turri, castaldo di una grande azienda con frantoio e cantina collocata nella Valpantena (una valle che parte da Verona e sale verso i Monti Lessini), ha fondato il frantoio “Fratelli Turri”. Dalla sola attività principale di molitura delle olive e vendita dell’olio sfuso veronese si è passati poi, verso la fine degli anni 50, alla commercializzazione delle prime bottiglie di olio extra vergine di oliva Turri. Negli anni ‘80 la squadra di lavoro si è rinforzata con l’entrata in azienda dei figli Mario, Laura, Luisa e Giovanni, i quali anche oggi continuano a portare avanti la filosofia di qualità e ricerca tramandata dal nonno e dal papà.
Un ringraziamento per le informazioni e le foto ricevute va a Ezio Zigliani.
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